Kochnitzky Leon Libri
Libri di Leon Kochnitzky
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La quinta stagione o i centauri di fiume Kochnitzky Léon - Giubilei Regnani, 2022
La Quinta stagione o i centauri di Fiume viene ripubblicata a un secolo di distanza, corredata da un saggio critico che indaga i retroscena di questo racconto, inquadrandolo nella vita dell'autore e in un'innovativa indagine storiografica sulla sua esperienza a Fiume. Nel 1919 il giovane scrittore cosmopolita Léon Kochnitzky raggiunge la città adriatica di Fiume, occupata dai ribelli irredentisti guidati da Gabriele d'Annunzio. Al fianco del poeta al Comando, Kochnitzky promuove il sogno di trasformare quella rivolta patriottica in una rivoluzione mondiale. Quando il sogno si dissolve, gli resta una grande storia da raccontare: La Quinta stagione o i centauri di Fiume, composta in presa diretta tra il 1919 e il 1921, diventerà una delle più celebri opere di memorialistica sull'Impresa fiumana.
La stagione delle fiamme danzanti. Un diario di Fiume Kochnitzky Léon Colla A. (Cur.) - Aga Editrice (Cusano Milanino), 2013
Il testo che presentiamo è un' edizione riveduta e corretta dell'opera di Lèon Kochnitzky 'Le Bal des Ardents ou les Saisons fiumaines': rifiutato dagli editori francesi, il testo apparve nell' edizione italiana tradotta e curata da A. Luchini per Zanichelli con il titolo 'La Quinta Stagione o i Centauri di Fiume'.
Vivere ardendo. E non bruciarsi mai Kochnitzky Léon - Edizioni Di Ar, 2013 - I Masnadieri
Per Léon Kochnitzky, 'uomo di razze diversissime e di svariate colture', i legionari fiumani sono i danzatori del 'bal des Ardents': sacerdoti e sacristi, officianti gravi, taluni, scalmanati lascivi, altri, della sarabanda scatenata in Fiume, la 'città di vita'. Un'anima bella, Kochnitzky, in perpetua pena di amore, adorazione e venerazione: per l'Italia, il comandante d'Annunzio, la terra di Fiume e tutti, proprio tutti i 'popoli oppressi'. Branchi di Centauri erano a fiume i legionari, libertini e libertari, 'd'amor caldi e inebriati, accesi di vino e di lussuria', ma pure esseri incendiati da quel fuoco sovrumano che è, negli uomini, la volontà.