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i luoghi amati Lo Moro Viola - Perrone, 2022 - Poiesis
«La raccolta si compone di luoghi. Convivono nel testo le esperienze umane dell'amore e delle relazioni - l'abbandono, l'eros, la meraviglia - e quelle delle geografie urbane e naturali. I luoghi amati sono quelli sporchi della città, le impressioni di un trionfo di oggetti in rovina, ma anche i luoghi di una invocazione iniziale sconsolata verso una divinità oberata e silenziosa. A puntellare i luoghi lirici ci sono due inserti più propriamente prosaici. In questa raccolta trionfa un eterno asfissiante presente, in cui poco è lasciato all'immaginazione, in cui molto è detto o già compiuto». Postfazione di Elena Biagini.
Cuore allegro Lo Moro Viola - Perrone, 2020
Il cuore anatomico è diviso in quattro camere. così questa raccolta poetica crea altrettanti spazi attraversati -a temperature diverse - dal filo rosso di un sentire incarnato che si ostina a rilevare le asperità del tempo, i conflitti irrisolvibili e gli addii. La prima e l'ultima sezione racchiudono l'identità precaria dell'io narrante: i sogni, la memoria familiare, i nomi, le case. Qui la parola poetica gira ossessivamente intorno a un io che non può essere solido, e lo riempie di oggetti e di immagini concrete (animali, fili elettrici, liste della spesa, viscere) come a svelarne -per contrasto - la caducità. Tutto esiste quindi tranne l'identità, anche se - proprio in questa approssimazione epidermica - è possibile infine rintracciare il mosaico infranto di una ricerca perpetua. Le due sezioni intermedie invece ci parlano di affetti e relazioni: il passaggio di una persona cara dalla vita alla morte, il tempo scandito da orologi a ricarica e gocce di flebo, il rallentare del cuore, i corpi immersi nella dimensione sensuale e amorosa, la solitudine nella città come forma contraria al desiderio di abitare insieme. Accanto alla carne viva degli atti d'amore, come per giustapposizione, emerge una lacerazione data dall'abbandono.