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Sull'allenamento. Testo a fronte greco Filostrato Madella P. (Cur.) Reid H.L. (Cur.) Isidori E. (Cur.) - Sette Città, 2015 - Biblioteca
Attribuito a Filostrato (vissuto tra il 160-170 ed il 249 d. C.), filosofo sofista docente di retorica dapprima ad Atene e poi a Roma, dove visse alla corte dell'imperatore Settimio Severo, ed autore di diverse opere tra le quali 'Le vite dei sofisti' e la 'Vita di Apollonio di Tiana', il trattato 'Peri gymnastikés' (qui tradotto con il titolo: 'Sull'allenamento') rappresenta un'opera di straordinario interesse dal punto di vista storico e culturale. 'Sull'allenamento' è infatti una delle poche opere dell'antichità giunta fino a noi che ci fornisce in modo sistematico informazioni di prima mano sulle tecniche e sulle modalità di pratica dello sport nel mondo antico. Il trattato condensa il sapere e le conoscenze sullo sport antico offrendo interessanti spunti di riflessione filosofica e pedagogica, che vengono raccolti e sviluppati dai curatori di questa edizione, con testo greco e traduzione italiana a fronte completamente rivista e aggiornata.
Melankomas. Sulla bellezza dell'atleta. Testo greco a fronte Dione Crisostomo Reid H. L. (Cur.) Isidori E. (Cur.) Madella P. (Cur.) - Sette Città, 2022 - Biblioteca
Che cosa è il bello? Dione Crisostomo (Prusa, 40-120), presentando la storia e la figura di Melankómas nei suoi Discorsi 28 e 29, sembra rispondere a questa domanda affermando che il bello è un bell'atleta. Melankomas, infatti, pugile glorioso e imbattuto dalla chioma nera (questo è il significato del suo nome), fuoriclasse capace di utilizzare una tattica del tutto simile a quella del campione statunitense Cassius Clay (1942- 2016), vincitore della duecentosettesima Olimpiade nel 49 d.C., amante dell'imperatore Tito, scomparso prematuramente nel 70 d.C. durante i giochi di Napoli, fu il più bell'atleta dell'antichità. La storia di Melankomas e la descrizione della sua bellezza statuaria viene fatta indirettamente tramite un elogio funebre e un racconto. Dione, illustre retore della seconda sofistica, raccontandoci la vita e le imprese di Melankomas ci trasporta nel sistema etico, estetico e pedagogico dello sport greco, facendoci entrare in un antico ginnasio, nella sua quotidianità, con i suoi colori, i suoi rumori e i suoi odori (l'odore dei corpi sudati ricoperti di polvere e dal sangue delle ferite degli atleti) dandocene una visione vivida e tridimensionale. Spesso trascurati dalla critica, che ha talvolta messo in discussione l'esistenza stessa di Melankomas quale personaggio storico, i due discorsi in cui Dione ci racconta del bel pugile (qui raccolti sotto il titolo di Melankomas: sulla bellezza dell'atleta ), vengono proposti in una traduzione dal greco in italiano completamente riveduta e corredati da saggi di studiosi esperti di scienze umane dello sport. Quello