Mae Valter H Libri
Libri di Valter Mae
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La macchina per fabbricare spagnoli Mãe Valter H. - Neri Pozza, 2013 - Bloom
Novantatré ospiti, perché uno entri, un altro deve partire, la cena si serve ogni sera alle sei, nella sala grande, ecco la televisione, i divani, il giardino, gli infermieri che parlano con frasi semplici, sempre, i medici che sorridono, sempre, perché gli anziani, si sa, hanno l'età mentale dei bambini e se non si trattano con cura, se non si dà loro un biscotto o una carezza, fanno le bizze e piangono. Non c'è molto da capire nella casa di riposo 'Feliz Idade', ma ad Antonio non interessa affatto capire. Sua moglie Laura, con cui ha trascorso ogni giorno degli ultimi cinquant'anni, è appena morta e i suoi figli lo hanno lasciato in un ospizio con due valigie e un album di fotografie: si sente cosi pieno di rabbia, di frustrazione, di risentimento che, se potesse, urlerebbe fino a far crollare i muri. Invece preferisce non dire niente. Anzi, lui non dirà proprio niente, mai più. Se ne starà semplicemente in silenzio, fino alla fine dei suoi giorni. È appena arrivato a questa conclusione quando il signor Pereira, un veterano dell'ospizio, gli si avvicina e gli confida di essere rimasto zitto per tre mesi, al proprio arrivo. Antonio non è ancora al sesto giorno... Intuito quanto sia ridicolo voler vivere segregato da tutti, come un condannato a morte, non gli rimane che una soluzione: abituarsi alla nuova vita che lo aspetta nella 'Feliz Idade'...
L'Apocalisse dei lavoratori Mae Valter H. - Cavallo Di Ferro, 2010
E un ritratto del nostro tempo, fatto di precarietà e di speranze difficili. Un ritratto della società dei nostri giorni disegnato da due domestiche, un pensionato e un giovane ucraino che riflettono sul cammino sinuoso di un Portogallo invaso dagli immigrati e sulle difficoltà di accettare e farsi accettare in un mondo dove le diversità si accentuano sempre di più. Una delle due domestiche, per esempio, Maria da Graça, lavora per un padrone avaro e che abusa costantemente di lei, ma quando morirà, lei invece di tirare un sospiro di sollievo, comincerà a sognare di andarlo a cercare in Paradiso e avrà addirittura l'eroica ambizione di morire d'amore per lui. L'altra, invece, ha una grande passione per gli immigrati: le piacciono proprio sessualmente e si dona a loro con una simpatia e una naturalezza sorprendenti. Ambientata a Bragança - cittadina a nord del Portogallo dimenticata dal mondo - è una storia che potrebbe però svolgersi in qualsiasi altra parte dell'Europa, perché i temi trattati sono comuni a ogni paese del vecchio continente: mondi diversi che si ritrovano a doversi fondere a ogni costo, con tutte le difficoltà che ciò comporta. Ma nonostante il percorso sia tanto tortuoso, tutti i personaggi di questo libro vanno in cerca del loro personale paradiso. La speranza un po' li tormenta, perché il sogno spesso è fatto anche della possibilità di vederlo infranto, ma loro proseguono, senza mai arrendersi, la lotta alla conquista della felicità, perché per ottenerla tutto vale la pena.