Maestri Sarah Libri
Libri di Sarah Maestri
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9788897949619 Lettera a un uomo che non sarà mai mio
Stringimi a te Maestri Sarah - Garzanti, 2022 - Narratori Moderni
Sarah aveva poche certezze nella vita. Una di queste era che non provava il desiderio di avere un figlio. Si sentiva realizzata con il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi amici. Fino a quando uno di loro le chiede di ospitare per qualche giorno una bambina che vive in orfanotrofio, venuta in Italia per le vacanze. Con un po' di incoscienza, Sarah accetta. Ancora non sa che quell'incontro le cambierà la vita. All'aeroporto arriva trafelata e in ritardo. Cerca tra la folla il gruppo di bambini e poi la vede. Vede le sue trecce ben ordinate, i suoi occhi che raccontano più di tante parole. Sente la sua risata contagiosa. E non c'è bisogno d'altro. Alesia entra nella vita di Sarah per non uscirne più. Giorno dopo giorno, quella bambina le insegna a non avere paura dell'amore e la trasforma in ciò che ha sempre temuto di diventare: una madre. Non solo nei momenti felici, ma soprattutto in quelli più difficili, in cui gli ostacoli sembrano insormontabili. Perché è questo che fa una madre: sbaglia, si rialza, ci riprova, combatte, protegge, si arrabbia, trasmette coraggio e fiducia. Eppure manca qualcosa. Sarah sa che solo adottando Alesia potrà darle la famiglia e l'affetto di cui ogni bambino ha bisogno. Ma è una donna single e per la legge italiana adottare è difficile, quasi impossibile. Scoprirà che nulla lo è davvero quando è in gioco il futuro di Alesia. Sarah Maestri è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single in Italia a farlo. In questo romanzo racconta come una madre abbia trovato, senza saperlo, la figlia che ha sempre cer
La bambina dei fiori di carta Maestri Sarah - Imprimatur, 2013
I fiori di carta Sarah ha imparato a farli nel reparto oncoematologico di pediatria dell'ospedale San Matteo di Pavia. Aveva solo tre anni quando le diagnosticarono una grave malattia emolitica. Da quel momento trascorre gran parte della sua infanzia in corsia dove, pur toccando con mano il dolore, di quei giorni vissuti fra i camici bianchi, in balia di esami, terapie sempre nuove e prognosi mutevoli, Sarah custodisce solo ricordi felici. La malattia, vista attraverso gli occhi di una bambina, si tinge di poetica leggerezza, perde la sua connotazione drammatica per trasformarsi in un gioco. In queste pagine non c'è traccia di sofferenza, il dolore che costella il passato della protagonista, e che torna prepotente nel suo presente, le insegna ad apprezzare ancora di più il 'dono' che le è stato fatto, la vita. I ricordi dei giorni in ospedale si intrecciano con i pensieri di Sarah adulta, che sin da piccola coltivava il sogno di diventare attrice. II flusso emotivo, che è la cifra stilistica del romanzo, esplora difficoltà e sfide che questa ragazza si trova ad affrontare sia sul piano esistenziale, sia professionale. Gli anni travagliati della gavetta, un lungo percorso scandito da anni di studio, da un'infinità di provini e viaggi continui, oscillano fra successi professionali e umane delusioni. L'iniziazione di Sarah all'amore si snoda attraverso riflessioni profonde sul significato dell'amicizia, sugli affetti familiari e le sconfitte private collezionate.
La bambina dei fiori di carta Maestri Sarah - Aliberti, 2009 - Clio
I fiori di carta Sarah ha imparato a farli nel reparto oncoematologico di pediatria dell'ospedale San Matteo di Pavia. Aveva solo tre anni quando le diagnosticarono una grave malattia emolitica. Da quel momento trascorre gran parte della sua infanzia in corsia dove, pur toccando con mano il dolore, di quei giorni vissuti fra i camici bianchi, in balia di esami, terapie sempre nuove e prognosi mutevoli, Sarah custodisce solo ricordi felici. La malattia, vista attraverso gli occhi di una bambina, si tinge di poetica leggerezza, perde la sua connotazione drammatica per trasformarsi in un gioco. In queste pagine non c'è traccia di sofferenza, il dolore che costella il passato della protagonista, e che torna prepotente nel suo presente, le insegna ad apprezzare ancora di più il 'dono' che le è stato fatto, la vita. I ricordi dei giorni in ospedale si intrecciano con i pensieri di Sarah adulta, che sin da piccola coltivava il sogno di diventare attrice. II flusso emotivo, che è la cifra stilistica del romanzo, esplora difficoltà e sfide che questa ragazza si trova ad affrontare sia sul piano esistenziale, sia professionale. Gli anni travagliati della gavetta, un lungo percorso scandito da anni di studio, da un'infinità di provini e viaggi continui, oscillano fra successi professionali e umane delusioni. L'iniziazione di Sarah all'amore si snoda attraverso riflessioni profonde sul significato dell'amicizia, sugli affetti familiari e le sconfitte private collezionate.