Mangione Daniela Libri

Libri di Daniela Mangione


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LIBRO   9788876022050

Transformative learning e pedagogia degli adulti: due esperienze teatrali in situazione Mangione Daniela   -  Ed Insieme, 2013  -  Pedagogia Degli Adulti

Il volume presenta una ricerca sull'uso del teatro e delle tecniche teatrali come strumento e opportunità di apprendimento e di sviluppo personale, capaci di aiutare l'adulto a sviluppare e ampliare abilità e conoscenze per riflettere e confrontarsi con le sfide globali e locali quali il cambiamento, la complessità e l'incertezza. Il teatro è concepito come un luogo di potenziale arricchimento esistenziale e come strumento di crescita olistica personale permanente, in cui il corpo, la mente, le emozioni, le sensazioni e gli affetti, la razionalità, il pensiero e l'azione, le convinzioni e i quadri di riferimento valoriali, spirituali e religiosi, vengono tutti chiamati in causa. L'investigazione empirica è stata condotta in due contesti socio-culturali diversi, due corsi di teatro per adulti non aspiranti attori professionisti, uno in Italia e uno in Inghilterra, scelti volontariamente dai partecipanti come attività del tempo libero. Le tecniche e i processi teatrali proposti in entrambi i corsi sono stati investigati attraverso la sperimentazione in prima persona, l'osservazione partecipante, le discussioni informali e le interviste semi-strutturate, con l'intento di cogliere le esperienze vissute e i punti di vista dei partecipanti. Lontani dall'individuare una panacea, il teatro viene proposto come una delle numerose opportunità di promozione dell'apprendimento adulto e di crescita della persona nella sua interezza.

€ 20.00
LIBRO   9788884028143

Prima di Manzoni. Autore e lettore nel romanzo del Settecento Mangione Daniela   -  Salerno Editrice, 2012  -  Studi E Saggi

La tradizione critica ha consegnato alla storiografia letteraria l'immagine forzata di una linea romanzesca italiana che prende le mosse dai capolavori di Foscolo e Manzoni. Solo negli ultimi trent'anni si sono ritrovate e ripercorse le tracce settecentesche, tutt'altro che invisibili, dei romanzi e delle riflessioni che a quei capolavori hanno, innegabilmente, condotto. Non si tratta però soltanto di recuperare quei romanzi a lungo negletti, quanto anche capire perché la critica abbia per oltre due secoli ignorato le numerose prove narrative nazionali del XVIII secolo, relegandole a pure imitazioni dei testi narrativi d'Oltralpe. In queste pagine, Daniela Mangione attiva un raffinato studio comparato, che mette in relazione le diverse tradizioni nazionali europee con le prove settecentesche di Chiari, Piazza, Seriman, Algarotti, Pindemonte, Alessandro Verri, evidenziando in tal modo gli elementi distintivi della narrativa romanzesca italiana. In particolare, il nuovo rapporto tra autore e lettore che caratterizza il genere in tutta Europa pare evolversi in Italia con uno stile proprio, che influisce sui tratti del romanzo stesso. Gli echi di questo mutamento si mostrano determinanti nella ricezione e nello sviluppo del genere: un lettore solitario ed emotivamente coinvolto dalla lettura costituisce infatti nel contesto italiano una novità reale e problematica, che provoca risposte differenti, fra le pagine dei romanzi come nel quadro culturale.

€ 16.00