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Libri di Alessio Mannino
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Disciplina del caos. Come uscire dal labirinto del pensiero unico liberale Mannino Alessio - La Vela (Viareggio), 2021 - Controvento
Tra le varie correnti che hanno animato la modernità, il liberalismo è assurto a dogma di fondo che oggi puntella il dominio dei signori del denaro, grazie alla subdola truffa ideologica vecchia di secoli secondo la quale non esisterebbe libertà al di fuori di un'individualistica ricerca del successo economico, con la politica ridotta a schiava ausiliaria di un 'benessere' non soltanto ingiusto e ineguale, ma nei fatti sempre più rovesciato in malessere sociale ed esistenziale. Attualmente, quella liberale è l'anti-etica di massa al servizio di chi controlla il ciclo globale del denaro attraverso la forza degli Stati. La genealogia della morale liberale mostra da un lato come questa abbia capovolto in senso diametralmente opposto l'originario significato di liberalità, dall'altro in che modo sia possibile districarsi dalla trappola mentale della finta libertà. Un itinerario che passa dalla demistificazione dei grandi teorici per discendere agli inferi dell'alienato quotidiano, fino all'ipotesi di una disciplina fondamentale per lottare nel caos dei tempi tristi. Con interviste a Franco Cardini, Paolo Ercolani, Fabio Falchi, Thomas Fazi, Carlo Freccero, Marco Gervasoni.
Contro la Costituzione. Attacco ai filistei della Carta '48 Mannino Alessio - Circolo Proudhon Edizioni, 2017 - Tascabili
Contro la Costituzione. Attacco ai filistei della Carta '48 - Circolo Proudhon Edizioni
Mare monstrum. Immigrazione. Bugie e tabù Mannino Alessio - Arianna Editrice, 2014 - Un'altra Storia
Capire cos'è realmente l'immigrazione di massa in Italia negli ultimi anni significa sbugiardare la falsificazione politicamente corretta del migrante idealizzato o demonizzato a priori, cioè dipinto alternativamente come un nemico invasore o confratello universale, quando invece è, al tempo stesso, vittima e strumento di uno scempio umano. Un fenomeno certamente epocale viene rappresentato come destino ineluttabile e giusto in sé, mentre ha un'origine storica ben precisa: la globalizzazione finanziaria e dei mercati che attraverso l'ideologia della crescita infinita e del progresso illimitato ha colonizzato a scopi economici l'immaginario planetario, attirando in Occidente e nei Paesi globalizzati le bestie da soma dello sradicamento sociale e culturale incarnato dal Consumatore Unico Mondiale. Una critica al falso mito dell'immigrazione come necessità irreversibile e gioiosa, sbandierata dai missionari laici del cieco buonismo e sostenuta dal calcolo utilitaristico del sistema industriale che non distingue popoli, storie e culture ma conosce soltanto le esigenze del mercato fine a se stesso.