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Libri di Marosa Marcucci
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Il bestiario di pietra leccese tra Medioevo e liberty. Ediz. illustrata Marcucci Marosa - Congedo, 2013 - Apulia
È soprattutto nel Medioevo che si diffonde la pratica di redigere Bestiari, che non esprimevano affatto un interesse specifico per la componente zoologica, che anche prospettavano, ma invece spiegavano e proponevano esempi di fede religiosa, attraverso comparazioni tra il comportamento e la natura degli animali e quelli degli uomini. Anche nella descrizione delle bestie l'intento è quello di ricavarne il significato simbolico in versione mistico-teologica. E il termine 'bestia', come spiega il Fisiologo latino Versio Bis, spetta propriamente a leoni, leopardi, volpi, tigri, lupi, scimmie, orsi, e altri animali che infieriscono con la bocca o gli artigli, non ai rettili. I Bestiari costituirono perciò uno strumento indispensabile per scultori, miniatori, pittori che venivano chiamati a decorare chiese, altari, palazzi, manoscritti. I Bestiari medievali traggono tutti origine dal Physiologus greco (II-III sec. d.C.). Ad esso si rifaranno tanto il Fisiologo latino del primo medioevo che quelli dell'età romanza, che ritroveremo poi, spogliati spesso del loro valore più ancestrale, ma non di quello allegorico, nell'Iconologia di Cesare Ripa, alle origini dei modelli dell'età barocca.
Civiltà della pietra leccese. I guardiani della soglia Marcucci Marosa - Congedo, 2009
Questo volume vuole dimostrare, aldilà degli steccati disciplinari, qualcosa di più: la maschera con le sue innumerevoli variazioni, e in tutti gli esiti formali e concettuali, rappresenta quasi una costante antropologica, un universo simbolico dalle finalità inaspettatamente pragmatiche che si carica attraverso i secoli di valenze sorprendenti, scorrendo spazi e tempi apparentemente inconciliabili per divenire essa stessa lo specchio entro il quale leggere la storia dell'umanità: non la storia con la quale comunemente facciamo i conti, ma la storia delle sue paure coscienti o meno, dei suoi traumi epocali, del suo drammatico rapporto - che è sempre la misura di distanze sempre meno attingibili - col soprannaturale, dello scontro-incontro con le forze oscure, 'mascherate' appunto, della natura. Quest'universo simbolico, sempre sul filo del baratro dell'irrazionalità, a livello formale è rappresentato da una sterminata serie di 'oggetti' [800 illustrazioni] dei quali Marosa Marcucci stende un catalogo necessariamente sommario, metodologicamente impostato non tanto per sezioni cronologiche, quanto per soggetti (larva daemonum, diavolo, Dioniso, Medusa ecc.) o per generi (il guardiano della soglia). Il catalogo si arricchisce scandagliando le componenti formali e simboliche dei singoli 'oggetti', e la loro specie (maschera fogliata, maschera sputaracemi), particolarmente nei secoli dal Medioevo al Barocco, senza trascurare i secoli a noi più vicini.
I mostri di pietra. Guardiani della soglia. Civiltà della pietra leccese tra Medioevo, barocco e liberty Marcucci Marosa Costantini A. (Cur.) - Congedo, 1997 - Apulia
I mostri di pietra. Guardiani della soglia. Civiltà della pietra leccese tra Medioevo, barocco e liberty - Congedo