Michels W Libri
Libri di Michels
MICHELS: tutti i Libri scritti da Michels in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Michels che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Carteggio Hesse Hermann Mann Thomas Carlsson A. (Cur.) Michels W. (Cur.) - Se, 2001 - Testi E Documenti
Il dialogo epistolare tra Thomas Mann e colui che, tra gli scrittori della sua generazione, egli considerò 'il più vicino e il più caro', e la cui crescita accompagnò 'con una simpatia nutrita dalle diversità come dalle somiglianze', trae il proprio fascino dalla loro genialità, nonché dalla coerenza e dall'indipendenza con cui conferirono una molteplice e compiuta espressione a due tipi umani così diversi per origine, temperamento e stile di vita. In Germania, dopo la morte di Thomas Mann gli studi critici ne hanno permesso il pieno e obiettivo riconoscimento dell'opera e della figura, mentre il dibattito sul suo 'fratello spirituale' ha assunto toni prevalentemente emotivi. Eppure, paradossalmente, lo stesso Thomas Mann aveva riconosciuto in Hesse la più pura incarnazione della tradizione e della lingua tedesca, e l'aveva fatto con intento provocatorio, proprio quando il 'germanesimo' programmatico era in procinto di compromettere politicamente quella tradizione per interi decenni. 'Possiamo nuovamente [...] dire sì alla natura tedesca e con profondo, complesso, perduto e rinnegato orgoglio, sentirci tedeschi' scriveva Thomas Mann riguardo a Hesse nel 1937. 'Poiché nulla è più tedesco di questo poeta e dell'opera che è frutto della sua vita - nulla è più tedesco in quel senso antico, lieto, libero e spirituale a cui il nome tedesco deve la propria fama migliore e la simpatia dell'umanità'. La simpatia dell'umanità senza dubbio, ma ancora per lungo tempo non quella della Germania ufficiale.
Carteggio Hesse Hermann Mann Thomas Carlsson A. (Cur.) Michels W. (Cur.) - Se - Testi E Documenti
Il dialogo epistolare tra Thomas Mann e colui che, tra gli scrittori della sua generazione, egli considerò 'il più vicino e il più caro', e la cui crescita accompagnò 'con una simpatia nutrita dalle diversità come dalle somiglianze', trae il proprio fascino dalla loro genialità, nonché dalla coerenza e dall'indipendenza con cui conferirono una molteplice e compiuta espressione a due tipi umani così diversi per origine, temperamento e stile di vita. In Germania, dopo la morte di Thomas Mann gli studi critici ne hanno permesso il pieno e obiettivo riconoscimento dell'opera e della figura, mentre il dibattito sul suo 'fratello spirituale' ha assunto toni prevalentemente emotivi. Eppure, paradossalmente, lo stesso Thomas Mann aveva riconosciuto in Hesse la più pura incarnazione della tradizione e della lingua tedesca, e l'aveva fatto con intento provocatorio, proprio quando il 'germanesimo' programmatico era in procinto di compromettere politicamente quella tradizione per interi decenni. 'Possiamo nuovamente [...] dire sì alla natura tedesca e con profondo, complesso, perduto e rinnegato orgoglio, sentirci tedeschi' scriveva Thomas Mann riguardo a Hesse nel 1937. 'Poiché nulla è più tedesco di questo poeta e dell'opera che è frutto della sua vita - nulla è più tedesco in quel senso antico, lieto, libero e spirituale a cui il nome tedesco deve la propria fama migliore e la simpatia dell'umanità'. La simpatia dell'umanità senza dubbio, ma ancora per lungo tempo non quella della Germania ufficiale.