Mitchell Joseph Libri
Libri di Joseph Mitchell
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Una vita per strada. Diventare parte della città Mitchell Joseph - Adelphi, 2014 - Biblioteca Minima
Le strade di New York in una scheggia del singolarissimo romanzo urbano cui Joseph Mitchell lavorò, in segreto, per trent'anni. Con una nota di Matteo Codignola.
Il segreto di Joe Gould Mitchell Joseph - Adelphi, 2013 - Gli Adelphi
'È uno di quei (rari) libri da leggersi anzitutto così, d'un fiato, per il puro piacere di seguire la storia di Joe Gould, eccentrico barbone newyorchese degli anni Quaranta, sparuto, stridulo, sempre vestito di assurdi abiti smessi troppo grandi per lui, scroccone ai limiti della mendicità, imbucato di professione, privo di fissa dimora e ciondolante tra infimi alberghi, oscuri androni, stazioni della metropolitana, cucine assistenziali, ristoranti e bar dove sequestra tutte le bottiglie di ketchup sparse sui tavoli ('È l'unica cosa che non ti fanno pagare') e se le sorbisce a cucchiaiate... Il libro è un piccolo capolavoro di quell'arte (non c'è altra parola) così americana che consiste nel trattare la non-fiction, biografia, storia, cronaca, con tale sensibilità e intensità narrativa da renderla indistinguibile dalla fiction, pur restando i fatti scrupolosamente documentati e privi di qualsiasi orrenda romanzatura. Esempi sommi ci vennero in questo filone da Ernest Hemingway, Truman Capote, William Shirer. Ci mettiamo senza esitare anche il bravissimo Mitchell.' (Fruttero & Lucentini)
Il segreto di Joe Gould Mitchell Joseph - Adelphi, 1994 - Fabula
Negli anni Quaranta viveva al Greenwich Village un letterato di nome Joe Gould che si presentava come un singolare barbone. Macilento e ubriacone, bazzicava le redazioni delle riviste letterarie; non poteva accettare un impiego, perché gli avrebbe impedito di continuare a scrivere la sua Storia Orale, costituita a suo dire, dalle conversazioni ascoltate e orecchiate per strada, al ristorante, nei dormitori, sui treni, al parco, ovunque la gente si riunisse e parlasse. Nel 1942 Mitchell gli dedicò un articolo sul New Yorker, Il professor Gabbiano, nel quale descriveva il personaggio. Dopo la morte di Gould, molti si misero alla ricerca della sua Storia Orale; nel '64 Mitchell decise di raccontare dall'inizio la storia del segreto di Gould.