Mora Alberto Libri
Libri di Alberto Mora
ALBERTO MORA: tutti i Libri scritti da Alberto Mora in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Alberto Mora che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Prossime uscite LIBRI di Alberto Mora in Libreria su Unilibro.it:
9788830138582 Il conformista
9788830110267 La ciociara
9788830102811 Gli indifferenti
9788830102804 La noia
Dizionario dei sapori perduti Mora Alberto Mora Elena - Cairo, 2014 - Extra
Ricordate le buone cose di una volta? Quelle proprio buone: frutta profumata e verdure croccanti, fresche e di stagione? Di stagione, sì, perché nessuno certo si sognava di cercare zucchine e fragole a dicembre. Dei surgelati nemmeno a parlarne, già il frigorifero era un'innovazione guardata con sospetto. Tutti gli anni, in certi giorni - che fosse Natale o Pasqua, la stagione della vendemmia o il picnic della tradizione familiare - si mangiava quel piatto, cucinato in quel modo da che se ne aveva memoria. E proprio alla memoria-nostalgia del gusto è dedicato questo volumetto, che mette in fila dalla A di acqua alla Z di zucchine tanti sapori perduti o, magari, ripescati per moda. Come la misteriosa panaché dei locali modaioli, ovvero la gazzosa con uno schizzo di birra, che d'estate veniva consentito anche a noi bambini degli anni del boom. Quando a tavola si beveva l'Idrolitina che trasformava l'acqua (allora minerale e buona di suo) in minerale frizzante trattenuta a stento dal tappo con la guarnizione di gomma. E le 'merendine': pane burro e zucchero, pane e marmellata, rigorosamente fatta in casa, oppure uovo sbattuto. Pagine leggere e profumate di malinconia per rivedere la pentola poggiata a sobbollire in un angolo della cucina economica e risentire il grido del gelataio che, sul suo baracchino a due ruote, si presentava puntuale la domenica pomeriggio con i suoi due deliziosi gusti, e non uno di più.
Dizionario dei giochi perduti Mora Alberto Mora Elena - Cairo, 2012 - Extra
Noi siamo quello che giochiamo. Gli oggetti con cui abbiamo passato il tempo da bambini, le filastrocche che abbiamo cantato, le regole con cui abbiamo giocato, in qualche modo ci definiscono, sicuramente ci raccontano. Gli svaghi dei bambini degli anni passati, che disponevano di tempi e spazi liberi, di pochi giocattoli veri e propri ma di tanta fantasia, sembrano riportare indietro le lancette dell'orologio di generazione in generazione. Bastavano un guscio di noce e un pezzo di carta per immaginare di partire per lunghi viaggi in mare; un filo sottile da passare fra le dita per trascorrere interi pomeriggi disegnando un caleidoscopio di figure geometriche; un po' di sabbia e un sacchetto di biglie multicolori per organizzare infinite gare su circuiti studiati a lungo (e la costruzione della mitica pista perfetta diventava un vero e proprio gioco di per sé). E ogni tessera di quei ricordi si apre, come una di quelle bambole di legno russe che all'interno ne contengono una più piccola e diversa, a comporre un vero e proprio racconto di come eravamo, quando le cose non si buttavano quasi mai, ma si aggiustavano sempre. Quando sprecare era un vero e proprio crimine, ed eco stava per economico: e, alla fine, tutto era decisamente più ecologico e, in qualche modo, più giusto.