Paolone Giovanni Libri
Libri di Giovanni Paolone
GIOVANNI PAOLONE: tutti i Libri scritti da Giovanni Paolone in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Giovanni Paolone che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Il silenzio della neve che cade Paolone Giovanni - Radici Edizioni, 2024
Prima guerra mondiale. In trincea vivono e sopravvivono, ognuno alle prese con gli stessi tormenti, i fanti Giuseppe, Tanino e Ciaramella. La loro compagnia, guidata dal Tenente che qui si fa voce narrante, affronta con il volto scavato dalla paura e dalla fame le difficoltà quotidiane, tra fango, azioni d'attacco e noiose attese, rancio spesso malsano e il pericoloso nemico oltre le linee. Sofferenza, speranza, istinto di sopravvivenza, nostalgia. Racconto crudo e poetico insieme, Il silenzio della neve che cade mostra l'assurdità della guerra sublimandola in una dimensione quasi onirica, sospesa nel tempo e nello spazio, dove l'unica realtà è data dai sentimenti. Un romanzo dal messaggio pacifista, oggi più che mai attuale e necessario, espresso con uno stile di scrittura che riesce ad armonizzare i toni struggenti della malinconia con le espressioni più crude, le descrizioni liriche con i resoconti brutali, restituendo il vero volto di ogni conflitto: la perdita di anime innocenti.
Il silenzio della neve che cade Paolone Giovanni - Youcanprint, 2021 - Fiction / Guerra E Militare
Sul fronte dell'Isonzo, nei mesi che precedono la disfatta di Caporetto, si intrecciano le vite di diversi personaggi, ognuno alle prese con le stesse paure e gli stessi tormenti. Come in un coro di anime perdute, le loro giornate sono scandite dai ritmi della vita di trincea, caratterizzata non solo da azioni di guerra ma anche da noiose attese. Prendendo spunto da episodi reali, riportati in alcuni diari di soldati al fronte, questo romanzo ci racconta delle paure e delle aspirazioni di semplici uomini ritrovatisi, loro malgrado, a dover vivere un qualcosa di più grande di loro, con la sola, lontana speranza di poter tornare a guardare l'alba, nell'esatto punto in cui l'avevano lasciata, prima di partire per il fronte.