Paradis De Moncrif Fran Ois Augustin Libri
Libri di Augustin Paradis De Moncrif Fran Ois
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I gatti. Lettere filosofiche sulla storia dei gatti. Testo a fronte francese Paradis De Moncrif François-Augustin - La Vita Felice, 2020 - Il Piacere Di Leggere
Colto divertissement letterario in pieno spirito settecentesco, I Gatti sono l'opera più famosa di Paradis de Moncrif. Quando uscì, nel 1727, ebbe subito un gran successo popolare che, tuttavia, gli attirò i sarcastici commenti dei philosophes ma non solo: al momento di essere ammesso all'Académie dal pubblico gli venne lanciato un gatto sul palco. I contemporanei non arrivarono a capire pienamente lo humour tipicamente d'oltre Manica - non dimentichiamo che Moncrif era di origine inglese - diluito da dotte citazioni latine e greche, che era sottinteso nel libro: esso fu oggetto di feroci parodie che spinsero Moncrif a ripudiarlo nel raccogliere le sue opere. In realtà, quasi trecento anni dopo, questa operetta che, sotto forma di lettere indirizzate a una ignota Madame parigina, racconta la storia e la leggenda, le imprese eroiche e gli amori dei Gatti..., risulta essere una lettura divertente e gradevole, piena di aneddoti e curiosità sui nostri 'padroni' a quattro zampe.
Storia dei gatti Paradis De Moncrif François-Augustin Luoni B. (Cur.) - Medusa Edizioni, 2002 - Wunderkammer
Storia dei gatti - Medusa Edizioni
L'arte di piacere Paradis De Moncrif François-Augustin Campi R. (Cur.) - Medusa Edizioni, 2009 - Le Api
Tra le opere di Moncrif, gli Essais sur la nécessité et les moyens de plaire (noti come L'arte di piacere) sono quella che conobbe maggior successo ai suoi tempi, e che al lettore di oggi può ancora offrire uno dei modi migliori e più suggestivi per penetrare nello spirito dei salotti e delle corti settecentesche. Essa non è solo un manuale di buone maniere per gentiluomini (e, nella sua seconda parte, un trattato di pedagogia per futuri gentiluomini): attraverso uno stile di grande scorrevolezza e levità, Moncrif espone una vera e propria filosofia della socievolezza, intesa appunto come 'arte di piacere'. Malgrado l'elegante disinvoltura dell'esposizione, quella che Moncrif finisce per tratteggiare è un'immagine della vita sociale (che è piuttosto un ideale), i cui valori sono quelli della cortesia e del buon gusto: in essa, l'amabilità, la disponibilità nei confronti degli altri, il rispetto per il loro amor proprio costituiscono gli elementi di un''arte di vivere', che esprime, al contempo, una precisa visione del mondo, dove la fraternità non è né un precetto religioso, né un utopico progetto rivoluzionario, ma una questione di buona creanza. Nella società odierna, dove i rapporti tra uomini assumono ogni giorno di più il carattere brutale della competizione e dello scontro, L'arte di piacere di Moncrif acquista, per contrasto, un'attualità che esige di essere meditata.