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Libri di Fabio Pavesi
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Il conflitto in celluloide. La Seconda guerra mondiale, la cortina di ferro e il cinema americano. Pavesi Fabio - Il Nuovo Melangolo, 2022 - Extra Collana
In questo saggio l'autore prende in esame i film americani di propaganda degli anni della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda dando ampio risalto al legame inscindibile fra storia e cinema. Alcuni titoli importanti esaminati nel volume sono 'Casablanca, L'arcipelago in fiamme, Obbiettivo Burma!' e il controverso 'Mission to Moscow'. Il testo propone documenti inediti che mettono in evidenza la straordinaria efficacia delle pellicole di Hollywood come forma comunicativa e racconta la settima arte con un taglio prettamente storico arricchito da curiosi aneddoti sullo studio system. Le fonti principali utilizzate nella ricerca sono i rapporti epistolari tra le majors , l'Ufficio di Censura e il Pentagono. I protagonisti del libro sono divi del calibro di John Wayne, Humphrey Bogart, Erro! Flynn e Gary Cooper. Per la prima volta viene presentata una filmografia di lungometraggi girati in America nei primi anni '30 che menzionano Mussolini e in molti casi lo evocano con toni decisamente celebrativi. In conclusione viene analizzato 'Berretti verdi' con John Wayne, l'unico film di Hollywood che appoggiò risolutamente la partecipazione americana al conflitto in Vietnam. Prefazione di Luca Martera.
Propaganda a Hollywood. La minaccia nazista, la censura e lo Studio System Pavesi Fabio - Le Mani-Microart's, 2014 - Cinema. Saggi
Con questo libro l'autore ripercorre il periodo più buio del secolo scorso attraverso l'analisi delle vicende delle principali majors hollywoodiane, con particolare attenzione alle controverse traversie della Warner Bros. e della Metro Goldwyn Mayer, case cinematografiche fondate e finanziate da intraprendenti esponenti della comunità ebraica americana. Mentre la prima chiuse i propri uffici in Germania poco dopo la presa del potere di Hitler nel 1933, la Metro Goldwyn Mayer, insieme ad altre, continuò a fare affari con i nazisti fino all'agosto del 1940. Con una prosa scorrevole ed efficace, il libro affronta in maniera approfondita la storia di Hollywood, utilizzando fonti documentarie provenienti dagli archivi delle case di produzione e la corrispondenza fra i produttori cinematografici e l'Ufficio della Censura. Un racconto avvincente, che non è soltanto un saggio sul cinema, ma un resoconto storico della vita americana negli anni '30.