Picchiorri Emiliano Libri
Libri di Emiliano Picchiorri
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Giuseppe Rigutini lessicografo e grammatico Picchiorri Emiliano - Fabrizio Serra Editore, 2021
Giuseppe Rigutini, nato nel 1829, insegnò nelle Università di Pisa e di Firenze e fu Accademico della Crusca. Filologo e scrittore, è noto principalmente per il Vocabolario italiano della lingua parlata, che ebbe numerose edizioni. Questo volume ripercorre la sua vasta produzione, di carattere sia lessicografico che didattico, le traduzioni, i testi per l'infanzia e gli studi sui Promessi sposi del Manzoni. Se le indagini più recenti hanno messo a fuoco il tentativo di Rigutini di conciliare un moderato toscanismo con la norma della tradizione letteraria, altri aspetti della sua attività sono rimasti invece più in ombra. l'Autore ha quindi deciso di isolare e approfondire singoli temi, legati alle specifiche opere esaminate oppure ai problemi linguistici di volta in volta affrontati, dalla lessicografia alla riflessione grammaticale, alla didattica e alla traduzione, fino al commento ai Promessi sposi e ai racconti per l'infanzia pubblicati nel «Giornale per i bambini» e in «Cordelia».
La lingua dei romanzi di Antonio Bresciani Picchiorri Emiliano - Aracne, 2008 -
Il padre gesuita Antonio Bresciani (Ala 1798 Roma 1862), figura centrale nel dibattito politico e culturale dell'ultima fase del nostro Risorgimento, è l'iniziatore del romanzo d'appendice in Italia: a partire dall'aprile 1850 pubblica le sue opere a puntate nel periodico 'La Civiltà Cattolica', sfruttando abilmente il genere letterario romantico per eccellenza a sostegno della battaglia ideologica reazionaria di Pio IX. Dopo aver ricostruito le posizioni dell'autore nel dibattito sulla questione della lingua, il volume propone l'analisi linguistica della fortunata trilogia di romanzi incentrati sulle vicende della Repubblica Romana del '48: L'Ebreo di Verona, La Repubblica Romana e Lionello o delle società segrete. Particolare attenzione è riservata alla sintassi, oscillante tra resistenze arcaizzanti e tendenze della lingua d'uso, e al lessico, che rivela la presenza di numerose ed eterogenee componenti, dalle voci letterarie a quelle dialettali, fino ai neologismi e ai forestierismi. L'immagine dell'autore che ne risulta è molto lontana da quella dell'attardato seguace del purismo a lungo tramandata dalla critica.