Pierantozzi Gaudenzio Libri
Libri di Gaudenzio Pierantozzi
GAUDENZIO PIERANTOZZI: tutti i Libri scritti da Gaudenzio Pierantozzi in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Gaudenzio Pierantozzi che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Modernismo e democrazia cristiana Pierantozzi Gaudenzio - Cantagalli, 2024 - Fuori Collana
Il disegno di trasformare lo stato borghese in una democrazia pervasa dai valori del cristianesimo, già al primo apparire considerato da molti utopistico, risulta confinato nel mondo dell'assurdo da quando il regime politico prevalso nel mondo occidentale con l'etichetta di democrazia ha intrapreso a ripudiare detti valori, perché considerati inconciliabili con l'ordinamento di cui promuove lo sviluppo. Romolo Murri, pur avendo sperimentato le difficoltà e le resistenze che incontra un'azione volta a permeare la società di spirito religioso, era restato sempre fedele alla sua illusione giovanile, e nel 1904 vagheggiava nuovi rapporti politico-sociali che fossero anche rapporti religiosi, divenendo tutt'uno sul piano della storia. Ma nel 1945, alla vigilia della morte, giunto a un approdo di liberazione che altri non riuscirono a intravedere, riconosceva che 'il cristianesimo appartiene all'eterno, la democrazia è cosa della storia, che si svolge e muta'. Fare del cristianesimo una forza collettiva di redenzione, liberazione e salvezza dell'umanità significava considerarlo un elemento della storia affidato alla volontà delle masse, cadere cioè nell'errore di cui Joseph Ratzinger ha colto la presenza, osservando: 'La redenzione non potrà risparmiare a nessuno l'avventura dell'essere uomo. Non potrà poi essere preventivamente programmabile dall'esterno, perché riguarda l'uomo in ciò che egli è personalmente, in ciò di cui è colpevole e che ama'.
Teodolfo Mertel. L'ultimo cardinale laico Pierantozzi Gaudenzio - Cantagalli, 2016
Teodolfo Mertel, nato nel 1806 ad Allumière, nella diocesi di Suturi, da famiglia di modesta condizione, chiamato in magistratura dopo aver esercitato a Roma con successo la professione di avvocato, fu nominato nel 1847 da Pio IX uditore della Sacra Romana Rota. Nel 1848 il Papa lo incaricò di redigere lo Statuto e una nuova legge sulla stampa e dopo la caduta della Repubblica Romana gli assegnò un ruolo di primo piano nel riordinamento dello Stato Pontificio e nell'avvio di un programma di opere pubbliche. Ministro dell'interno e della giustizia nel 1853, cardinale diacono nel 1858, fu tra i protagonisti del Concilio Vaticano I, auspicando in materia disciplinare la partecipazione del clero alle attività civiche degli Stati nazionali. Presidente del Consiglio di Stato e del Supremo Tribunale della Segnatura, giurista attento alla modernità, ma fautore della tradizione canonico-romanistica, consigliere privilegiato di Leone XIII che lo nominò nel 1884 Vice Cancelliere, ebbe parte notevole nella elaborazione giuridico-dottrinale all'origine del magistero sociale e dell'azione politica del grande Pontefice. Il libro, muovendo dalla vita privata del porporato e rivelando i suoi interessi di storico, di archeologo e di letterato, ripercorre le fasi dell'impegno politico e dell'attività di studioso sulla scorta di documenti inediti, fra i quali spicca il parere 'De electione Summi Pontificis' pubblicato in appendice.