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Libri di Sergio Pretto
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9788868681029 Lo zingaro danzante
Sulle strade di Miguel Pretto Sergio - Cartacanta, 2017 - Cantastorie
Sei ragazzi, un sogno, una corsa, l'Argentina. Una storia incompleta, un finale da riscrivere: un giovane maratoneta scomparso nel nulla, i suoi diari come briciole a tracciare un viaggio alla ricerca di un'utopia, la speranza di farcela, una verità perduta negli anni bui dell'America latina, fra squadracce militari e madri coraggio di desaparecidos. Un romanzo di formazione lungo una linea non sempre retta di chilometri sudati. La corsa di Miguel parte da Roma e finisce fra le baracche di Buenos Aires; sospira negli amori di sei adolescenti che percorrono strade già tracciate eppure vergini, in una maturazione intima urlata, meravigliosa e disperata. Si cresce un po' con Lavinia, feroce e appassionata, con Emiliano e Alessandro e i loro sogni di giustizia, con Federica e Arianna, frenetiche e fiduciose, e con Luca, che si crede cinico ma ha soltanto paura. E Miguel. Miguel che sopravvive agli orrori, che respira e rivive a ogni passo, un piede dopo l'altro, in questa corsa che ogni anno lo celebra non solo a Roma, dando il via a un andare commovente, il traguardo della vita ad aspettare.
Novecento rom Pretto Sergio - Cartacanta, 2012 - Cantastorie
Nell'inverno del 1989, quando in Romania si accendono le prime manifestazioni di dissenso contro Nicolae Ceausescu, Decebal ha diciotto anni. Fa parte di una comunità rom che si è stabilita alle porte di Timisoara e vive nel rispetto di tradizioni antichissime, nate dalla leggenda della cacciata zingara dall'India e dal mito dei figli del vento. Il precipitare degli eventi politici nella Romania incendiata dalla rivoluzione, aprirà ai giovani rom le porte dell'esodo e metterà in luce le fragilità di un popolo orgoglioso del proprio passato ma costretto ad aprirsi alla modernità, senza mai dimenticare l'ardore, la magia e l'istinto dei figli del vento. Prima che un'intera generazione abbandoni il paese, Simplon, il padre di Decebal, riunirà la famiglia per raccontare ai suoi figli le drammatiche tappe della cacciata zingara durante la Seconda guerra mondiale e la tragicità del porrajmos, il genocidio subito dai nomadi nei campi di concentramento. La solidità delle tradizioni e l'orgoglio di un intero popolo saranno l'eredità e allo stesso tempo il fardello che Decebal e gli altri giovani rom dovranno portare con sé nel loro viaggio in Europa, un bagaglio che li costringerà a confrontarsi con il mondo dei gagè e a rileggere la loro storia per scriverne una nuova pagina.
Lo zingaro danzante Pretto Sergio - Edizioni Della Meridiana, 2022 - I Cantastorie
Nel 1933 Hitler conquista il potere. Johann Trollmann, chiamato Ruke-lie dai familiari per la sua abilità nel salire sugli alberi e convivere con gli insetti, si batte contro Adolf Witt per il titolo nazionale tedesco dei pesi mediomassimi. Rukelie possedeva la straordinaria caratteristica di ballare attorno all'avversario, tanto che la stampa sportiva lo definiva il 'pugile danzante'. Nonostante avesse vinto l'incontro, i funzionari nazisti cercarono di influenzare la giuria per cambiare il verdetto e solo grazie all'intervento della folla la vittoria gli venne assegnata. Il titolo gli fu però revocato e lo zingaro fu minacciato di essere radiato dalla federazione se avesse continuato a danzare durante gli scontri di pugilato. Sei mesi più tardi fu organizzato un nuovo incontro contro Gustav Eder, che successivamente sarà campione d'Europa. Una sconfitta annunciata e studiata a tavolino per Trollmann che perse senza combattere, avvolto da una candida farina bianca. La sfida al nazismo e la provocazione contro il 'perfetto ariano' fecero infuriare le SS. Trollmann venne radiato e successivamente inviato sul fronte di guerra russo. Parte da qui una vicenda intensa e incredibile che solo nel 2010 troverà un suo compimento quando il comune di Berlino ha eretto un monumento alla memoria di Trollmann e la federazione di pugilato ha restituito ai familiari superstiti il titolo.