Rodiani Raffo Anna Libri
Libri di Anna Rodiani Raffo
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Storia di una viaggiatrice Rodiani Raffo Anna - Europa Edizioni, 2019 - Edificare Universi
'Questo romanzo presenta una narrazione suggestiva, fatta di memorie geografiche, culturali e antropologiche. Tracce di vita, singole o multiple, in città o paesi diversi; momenti che si caratterizzano per il valore della scoperta o della connessione tra arte, popoli e uomini. Londra, Istanbul, Praga, Trieste, Belgrado, Roma: queste alcune delle città protagoniste. Si tratta di un viaggio nell'assoluto e nel relativo che si raccorda quindi col mondo del privato dell'autrice: suggestioni d'infanzia e figure di famiglia vicine e lontane, cui ella è particolarmente legata, sono personaggi traslati della storia. Ma non mancano le nuove conoscenze: uomini e donne ambigui o sfrontati, modesti o affascinanti che Arianna ha conosciuto, amato, o a volte solo sfiorato, restano indelebilmente impressi nella memoria, come fantasmi, a volte non del tutto fugati [...] Dominante è la volontà curiosa, che è anche quella della scrittrice, di scoprire e conoscere sempre cose nuove e diverse in ogni luogo, mentre è sotteso nella storia, l'eterno scorrere dell'esistenza propria e altrui [...] Fiumi meravigliosi e ricchi di storia fanno da contrappunto alla vita e all'inquietudine interna di Arianna, che - come novello Diogene - è sempre alla ricerca dell'altro da sé, del nuovo mondo, della diversa emozione ma in fondo è sempre alla ricerca di se stessa'. (dalla prefazione di Alessandra Cesselon)
Attese inquietanti Rodiani Raffo Anna - Teseo Editore, 2008
Storie comuni, metropolitane, d'attesa, questi racconti di Anna Rodiani Raffo. Accade sempre, (che il luogo sia Roma o Londra o Istanbul o qualche altra città), di rimanere in bilico sopra un abisso di sospetti e paure, affascinati dalla discesa ma frenati, allo stesso tempo, da un vago senso di vertigine. Spesso un'ombra inquietante s'allunga quindi sul cammino dei personaggi; man mano che si prosegue tuttavia, essa svanisce come quando, passata una notte sospesa ad un terrore senza nome che ci ha fatto sudare freddo, arriva la luce del giorno a spazzare via tutti i fantasmi. Alla fine ciò che si attende, in genere, non accade e il mistero sbiadisce, prosciugato dalla banalità del quotidiano. Si resta svuotati, per un po' senza identità, regalata tutta a quel breve sogno d'attesa. L'attesa è il leit motiv che lega tutti i racconti dell'autrice, non come semplice forma di inquietudine nei confronti dell'ignoto, ma come aspettativa di qualcosa che arrivi a sconvolgere situazioni o persone, dalle loro radici, trasformandole, anche solo per breve tempo, nell'identico contrario. È l'altrove, l'eterna utopia.