Romero Ricardo Libri
Libri di Ricardo Romero
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Storia di Roque Rey Romero Ricardo - Fazi, 2017 - Le Strade
Il giorno in cui lo zio Eedro muore, la zia Elsa chiede a Roque, dodici anni, di indossare le sue scarpe per ammorbidirle un po' in vista del viaggio nell'aldilà. Così, riempite le punte con il cotone, il ragazzo esce di casa per fare una passeggiata. Non tornerà più. Camminerà per quarant'anni attraverso l'Argentina, senza meta, in una lunghissima fuga costellata di scoperte, di riflessioni e di una serie di incontri indimenticabili: Umberto, un prete epilettico parricida; Los Espectros, un gruppo di musicisti itineranti che lo ingaggia come ballerino; Marcos Vryzas, un bohemien alcolizzato che lo introduce alla vita dissoluta della capitale; Natalia, una bambina dall'intelligenza eccezionale che si innamora di lui e lo tenta col suo fascino ammaliatorc. E quando Roque finirà a lavorare in un obitorio, tolte le scarpe dello zio indosserà quelle dei morti, che lo condurranno nei luoghi dove sono sepolti i loro più terribili segreti. Sullo sfondo di questo lungo viaggio, scorrono quarant'anni di storia dell'Argentina, un paese misterioso ancora tutto da scoprire, raccontati da chi della storia non è protagonista, ma la vive sulla propria pelle. Ricardo Romero è uno degli autori argentini contemporanei più apprezzati e talentuosi. In 'Storia di Roque Bey' rielabora la grande tradizione sudamericana del realismo magico dando vita a un romanzo sempre in bilico tra reale e immaginifico.
La sindrome di Rasputin Romero Ricardo Nicola M. (Cur.) - Sellerio Editore Palermo, 2011 - La Memoria
Tre individui: tre diversi la cui emarginazione non è dovuta a cause sociali o ideologiche, ma alla sindrome di Tourette, che provoca tic motori e verbali e una luminosa sensibilità. Sono amici; hanno passioni complementari; svolgono lavori solitari. Il primo è sospettato ingiustamente di un omicidio e diventa bersaglio di inspiegabili tentativi di ucciderlo. Gli altri due cominciano a indagare sul delitto per scagionarlo. Scovano le tracce di traffici tenebrosi e assassini, incrociano un gigante russo che nutre perverse utopie estetiche, si battono contro coppie di gemelli killer. Incompresi dalla polizia, tormentati da tic compulsivi che imitano pezzi di realtà svelandone la trama invisibile, vagabondano per le calles livide e i sotterranei miserabili di una Buenos Aires che prepara il bicentenario della indipendenza, tra bombe di nazionalisti, colonne di fumo, palazzi distrutti. 'La sindrome di Rasputin' non è un giallo convenzionale. La critica in Argentina lo ha definito un feuilleton avventuroso, e l'autore, un innovatore del genere nella letteratura in lingua spagnola, vi unisce, all'avventura, l'azione cruda, la comicità del grottesco e dell'assurdo che diventa logica del mondo, sprazzi da fantascienza, e una visione in bianco e nero che s'ispira esplicitamente a sguardi cinematografici. Il tutto per raccontare, in fondo, la sostanza umana di un'amicizia nata dove la cosiddetta normalità erige i suoi muri.