Rote Zora Libri
Libri di Zora Rote
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Body act. Body suspension, piercing e tatuaggi. Ediz. a colori Rote Zora - Agenzia X, 2022 - Agenzia X
Trazioni o sospensioni, scarificazioni, piercing o tatuaggi sono azioni che consentono di sperimentare lo straordinario. Perché le modificazioni corporee si stanno diffondendo nel mondo? Forse perché ci sono sempre più persone che insistono a rifiutare l'osceno quotidiano? Il disagio, l'inquietudine, la rabbia che monta dentro le vene e che storicamente si esprime nelle strade in proteste, sommosse e occupazioni, oggi sembra esplodere anche sui corpi. La pelle e la carne diventano il luogo concreto su cui tracciare future traiettorie dissidenti, come cicatrici che rappresentano risorse, potenzialità e contraddizioni, ponendo il dolore al centro della ricerca. Considerato il principale terreno di colonizzazione del controllo sociale e dell'omologazione, il corpo è per eccellenza il mezzo per trasformare i tabù in virtù, i divieti in occasioni, l'ordinario in straordinario, fino a superare il limite tra sogno e realtà. Dal comune desiderio di azione diretta sulle proprie membra emergono le storie qui raccontate. Body act è un viaggio collettivo verso la scoperta di mutazioni fisiche e mentali incarnate per accedere all'estremo ed esplorare il punto ultimo, quello più lontano e inimmaginabile. Interviste a: G.P., Mr. Fab, Francesco ZAC Cervi, Tota, Genziana Cocco, L'Ele, Betti Marenko, Angelo Pezzola, Bruno BMA, Noema Kali, Elvia Iannaccone, Enrico Neuromaligno, Brenno Alberti, Angelo Nardò, Rudy De Amicis, Nicola Bloody CirKus, Antares Misandria, LaMiss, Martina, Alice Tank Ready.
Mutate or die. In viaggio con la Mutoid Waste Company Rote Zora - Agenzia X, 2020 - Agenzia X
Il gruppo Mutoid Waste Company nasce nella Londra thatcheriana dall'incontro di artisti, attivisti e meccanici per creare sculture ad alto contenuto distopico, recuperando materiale di scarto. Con le loro performance hanno anticipato e influenzato la cultura rave e molte delle pratiche sociali che si sono opposte al grande business delle multinazionali dell'intrattenimento. Fin dall'inizio hanno scelto di vivere in comunità all'interno di edifici e capannoni dismessi o costruendo villaggi a impatto zero nelle zone abbandonate, come Mutonia a Santarcangelo di Romagna, convertendo camion, bus e furgoni in case sempre in movimento. Nel loro trentennale cammino sui terreni fertili dell'underground hanno raggiunto ogni angolo del mondo, gettando i semi del suffisso oide per sottolineare il concetto di mutazione al quadrato, un'originale utopia che non tollera alcuna separazione tra vita e arte e che ha come simbolo il riutilizzo creativo del rifiuto, in alternativa ai banali modelli della società dei consumi. Mutate or die ripercorre le principali tappe del loro viaggio attraverso una moltitudine di testimonianze orali, un racconto dettagliato della loro storia alla ricerca di un immaginario ribelle ed ecosostenibile. Un vero e proprio antidoto a un futuro postapocalittico che sembra destinato a generare nuove diseguaglianze e ingiustizie e che perciò necessita di essere cambiato nel qui e ora del presente.