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Libri di Giacomo Russo Spena
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Demacrazia. Il popolo è il mio partito. Il manifesto di Luigi de Magistris Russo Spena Giacomo - Fandango Libri, 2017 - Documenti
Nel 2011 ha vinto da outsider, contro tutto e tutti. Nel 2016 è stato eletto sindaco per la seconda volta parlando di beni comuni, partecipazione e "zapatismo partenopeo". Ora Luigi de Magistris si appresta a chiudere il mandato puntando a rilanciare il suo modello di cogestione ed esperienze virtuose a livello nazionale. La città diventa laboratorio di un cambiamento possibile. L'ex pm sembra già studiare per il prossimo futuro un nuovo progetto politico: pensa alle regionali in Campania e a una lista per le Europee. Partire da Napoli, per andare oltre Napoli e ipotizzare un movimento politico nazionale che supplisca all'assenza di una vera sinistra nel Paese. Uno spazio alternativo sia al M5S, sia al Pd che alle destre e, appunto, agli attuali micro partiti della sinistra radicale. Un libro che analizza nel dettaglio il personaggio de Magistris, attraverso il racconto del suo percorso politico e un'intervista esclusiva dove spiega il suo manifesto e soprattutto la road map a partire dalla strutturazione del suo soggetto DemA (Democrazia e Autonomia).
Ada Colau, la città in comune. Da occupante di case a sindaca di Barcellona Russo Spena Giacomo Forti Steven - Edizioni Alegre, 2016 - Tempi Moderni
Quella di Ada Colau, classe 1974, occupante di case divenuta sindaca di Barcellona, è la storia di un'alternativa possibile nel governo delle grandi città europee travolte dalla crisi. Attivista del movimento No Global nei primi anni Duemila, diviene leader riconosciuta nella sua città fondando la Pah (Piattaforma delle vittime dei mutui), movimento sociale apartitico che dal 2011 s'intreccia con gli Indignados e si oppone agli sfratti con picchetti e trattative con le banche. Il libro racconta come da quell'esperienza di movimento sia stato possibile arrivare al governo della città in un percorso distinto dai partiti, compreso l'alleato Podemos, seppur di "confluenza" con essi. Da qui nasce Barcelona en Comú, realtà che ha saputo capitalizzare al meglio la crisi del sistema politico spagnolo portando al governo le virtù e i limiti dei movimenti sociali. Gli autori raccontano i suoi primi mesi da sindaca, le esperienze virtuose, la rete con le altre "città ribelli" spagnole, i legami con chi ragiona di un Plan B in Europa, ma anche gli errori e la dialettica con gli stessi movimenti da cui proviene. Se è sbagliato parlare di modello, la città catalana è però uno straordinario esempio che va oltre lo stesso "neomunicipalismo" impostosi nei primi anni Duemila sulla scia di Porto Alegre: in gioco non ci sono semplicemente le procedure formali di consultazione dei cittadini ma il cosa, come e chi decide. Con un intervista a Luigi de Magistris.