Scrittori Pigri Libri
Libri di Pigri Scrittori
Gli Scrittori Pigri hanno, giorno più, giorno meno, quarantasei anni per ventotto col resto di otto e possono essere artisti e correttori di bozze, impiegati e traduttori, farmacisti e assicuratori, vivaisti e artigiani, commercianti e sindacalisti, ricercatori e fotografi. A seconda dell’orario e di dove vi trovate voi.
Godono della compagnia di trentun gatti, otto cani, una tartaruga, un pesce rosso e soprattutto un ghiro e sono così pigri che per scrivere un romanzo ci hanno messo nove mesi scrivendo un capitolo a testa. In contemporanea.
Dormono parecchio, mangiano tantissimo, bevono di più e hanno moltissime passioni, specie quelle che si possono seguire stando sul divano (come guardare serie tv, fare l’uncinetto, leggere libri, ascoltare musica, assaggiare vini e liquori pregiati e, se non si è troppo pigri, anche altre cose, ma chiudete la porta).
Hanno inoltre la bizzarra abitudine di chiudersi periodicamente in un forum online per tre mesi – sotto la guida di una Capobranco un po’ meno pigra di loro (perché almeno una ci vuole) – dove, come Gruppo di Supporto Scrittori Pigri, partecipano a un laboratorio di scrittura narrativa. Senza alzarsi dal divano, va da sé.
Questo è il loro primo romanzo e, conoscendoli, devono ancora riprendersi dalla fatica.
Un altro ballo ancora Scrittori Pigri - Garzanti, 2023 - Narratori Moderni
Un romanzo nato da un collettivo di scrittori coordinato da Barbara Fiorio e con la collaborazione di Alice Basso. Due famiglie rivali in vacanza. Due innamorati che si rincontrano dopo anni. Riuscirà una canzone a portare la pace? Non è mai troppo tardi per innamorarsi Gli italiani sono innamorati del mare cristallino della Sardegna e delle sue pinete odorose. Tra loro, anche i veronesi Zanetto che, ogni anno, raggiungono il Camping Village La Baia a bordo di un mastodontico camper attrezzato per succulente grigliate. Sarebbe tutto perfetto, se non avessero come vicini quei rompiscatole dei Castelli, milanesi ossessionati dal becchime che chiamano pasto e con la fissa per la differenziata. Le due famiglie non perdono occasione per bisticciare e farsi dispetti. Ma quest'anno c'è qualcosa di diverso. Perché, con i Castelli, c'è anche Renzo, e Lena, la nonna della famiglia Zanetto, lo riconosce subito. Nonostante il viso segnato dalle rughe e i capelli ormai bianchi sotto il panama, non ha dubbi: si tratta proprio del suo Fiorenzo, il primo amore che ha stretto forte ballando sulle note di una canzone di Modugno. Anche Renzo, quando la vede, rimane folgorato. Sono sessant'anni che ripensano a quell'amore che non è sbocciato, perché ostacolato dalla famiglia di Lena. E, ora che si sono ritrovati, sanno di non aver tempo da perdere. Ma, ancora una volta, le famiglie non sono d'accordo: sono troppo diversi, troppo attempati, che idee alla loro età! Ma si sa, l'amore vince su tutto. E poi, in fondo, ogni famiglia è strana a modo suo. Non c'è nulla di perfetto. Tranne, forse, un b