Stewart Rory Libri
Libri di Rory Stewart
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In Afghanistan Stewart Rory - Ponte Alle Grazie, 2005
Nel gennaio 2002, poco dopo l'invasione delle truppe statunitensi, Rory Stewart imbocca il sentiero che da Herat porta a Kabul, in Afghanistan, attraverso le montagne di Ghor. Lo scopo del viaggio - tutto a piedi - è percorrere le 'terre di mezzo', luoghi non irraggiungibili, ma sicuramente non raggiunti dalla modernità. Il suo itinerario afghano, percorso cinquecento anni fa dall'imperatore indiano Babur il Grande, oggi è un sentiero impervio tra pietraie e valli innevate, reso ancor più pericoloso dalla presenza delle mine antiuomo. Chi vi si avventura con la necessaria lentezza ha però la possibilità di scoprire una natura straordinaria, le vestigia architettoniche e il misticismo di antichissime dinastie ormai estinte.
I rischi del mestiere. Vita di un diplomatico inglese in Iraq ai tempi della guerra Stewart Rory - Ponte Alle Grazie, 2007
Iraq, 2003. L'occupazione è appena cominciata, il paese è allo sbando, in preda alla confusione e all'incertezza politica. Rory Stewart, trent'anni, di ritorno da un lungo viaggio in Asia durato venti mesi, viene nominato dal ministero degli Esteri inglese coordinatore provvisorio per il governatorato della provincia di Maysan. Linea del fronte nel conflitto Iran-Iraq, la provincia di Maysan è una zona paludosa, in pieno caos istituzionale e alla mercé di decine di tribù, clan e sottoclan. La caduta di Saddam Hussein ha semplicemente portato allo scoperto le fazioni che prima si combattevano nell'ombra, tenute a freno solo dallo strapotere del dittatore iracheno. Ora la situazione è esplosiva. Tutti pretendono un pezzo della torta e in pochi sono disposti a concertare una soluzione. Queste pagine costituiscono il diario in prima persona del vicegovernatore Stewart, che, in un resoconto scevro da qualsiasi intento propagandistico, sincero fino al paradosso, non si nasconde dietro i successi, ma ci parla delle contraddizioni dell'occupazione e dei suoi fallimenti. E ci offre un punto di vista unico e privilegiato, quello dei rapporti umani con le diverse realtà irachene germinate dalla fine del regime. Perché la vera partita si gioca proprio sul campo, tra le persone, tra i sospetti, tra le incomprensioni e sui punti d'incontro che solo una politica pacifica e condivisa può raggiungere.
In Afghanistan Stewart Rory - Tea, 2007 - Tea Avventure
Nel gennaio 2002, poco dopo l'invasione delle truppe statunitensi, Rory Stewart imbocca il sentiero che da Herat porta a Kabul, in Afghanistan, attraverso le montagne di Ghor. Lo scopo del viaggio - tutto a piedi - è percorrere le 'terre di mezzo', luoghi non irraggiungibili, ma sicuramente non raggiunti dalla modernità. Il suo itinerario afghano, percorso cinquecento anni fa dall'imperatore indiano Babur il Grande, oggi è un sentiero impervio tra pietraie e valli innevate, reso ancor più pericoloso dalla presenza delle mine antiuomo. Chi vi si avventura con la necessaria lentezza ha però la possibilità di scoprire una natura straordinaria, le vestigia architettoniche e il misticismo di antichissime dinastie ormai estinte.