Surace Valentina Libri
Libri di Valentina Surace
VALENTINA SURACE: tutti i Libri scritti da Valentina Surace in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Valentina Surace che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Margini. Saggi su filosofia e letteratura Surace Valentina - Mimesis, 2024 - Novecento
Non è possibile tracciare in modo netto e rigoroso i margini che distinguono Filosofia e Letteratura, benché occorra evitare di cedere alla confusione. Si tratta, piuttosto, ogni volta, di decostruirli, di farli vacillare, mostrando come, pur mantenendosi differenti, l'una si lasci fecondamente contaminare dall'altra. È questa la posta in gioco che si è voluta mettere alla prova, ritrovando e sviluppando alcuni concetti (oblio e rammemorazione, diritto e giustizia, giuramento e perdono, identità e differenza) all'incrocio tra diversi generi di scrittura, là dove l'interrogazione filosofica e l'opera letteraria reciprocamente si alimentano e si illuminano, offrendo importanti spunti di riflessione.
L'inquietudine dell'esistenza. Le radici luterane dell'ontologia della vita di Martin Heidegger Surace Valentina - Mimesis, 2014 - Novecento
Nei corsi friburghesi degli anni Venti la lettura heideggeriana non solo degli autori cristiani (Paolo e Agostino), ma anche del 'pagano' Aristotele, subisce la decisiva influenza - spesso ignorata o misconosciuta - del giovane Lutero, colui che mette in atto una destructio radicale del 'vecchio Adamo', l'uomo del peccato, in vista della sua rinascita, nonché della theologia gloriae, la teologia scolastica, in vista di una theologia crucis, l'esperienza storica di un Dio che si fa uomo e muore crocifisso. In modo analogo Heidegger decostruisce la filosofia speculativa della vita ed elabora una comprensione della vita fattizia, storico-concreta, realizzabile solo attraverso la metánoia dell'esistenza. Nel solco dell'interpretazione luterana, Heidegger ricava dalle Lettere paoline, dalle Confessioni agostiniane e dagli scritti aristotelici le categorie proto-cristiane e proto-fenomenologiche, che indicano formalmente come la vita si attua, lacerata tra possibilità opposte di cui quella più propria, da assumere o fuggire, è la morte -, che la rendono massimamente in-quieta. Tali categorie rappresentano il laboratorio da cui sorgerà l'analitica esistenziale di Essere e tempo, l'analitica di un Dasein finito, gettato-nel-mondo, che non è una 'sostanza' fissa e immobile, ma, in quanto apertura al possibile, un a-venire.
Soggetti precari. L'ontologia sociale di Judith Butler Surace Valentina - Mimesis, 2023 - Novecento
Il pensiero di Judith Butler, inizialmente impostosi a livello internazionale nell'ambito dei Gender Studies, nel corso degli anni, non solo si è arricchito nel confronto con i pensatori più radicali del Novecento (Benjamin, Arendt, Foucault, Derrida, Levinas, Lacan, solo per citarne alcuni), ma si è anche misurato con la sfida che la filosofia del secolo scorso ci ha lasciato in eredità, quella di ripensare l'umanità dell'umano, sia sul piano teoretico, sia su quello etico e politico, al di là della figura del soggetto e delle sue illusorie prerogative di padronanza e autonomia. A partire dalla prospettiva della decostruzione della soggettività moderna e riattraversando per intero l'opera di Butler, emerge il concetto di 'vite precarie', attraverso il quale è possibile pensare la condizione umana di singolarità esposte, interdipendenti e vulnerabili, che chiedono riconoscimento e inclusione.