Szendy Peter Libri
Libri di Peter Szendy
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Tormentoni! La filosofia nel juke-box Szendy Peter - I Libri Di Isbn/Guidemoizzi, 2009 -
Mina, Alberto Lupo e Walter Benjamin. Kierkegaard e i Daft Punk. Boris Vian. Nessuno può indovinare il segreto del successo di una canzone, la qualità che eleva musica e parole al titolo di 'tormentone' (tube in francese) per accompagnare e persino infestare nei modi più diversi le nostre singole esistenze. Certamente è qualcosa che ha a che fare, paradossalmente, con la banalità, con la scambiabilità totale della musica popolare. Ma bisogna elevare le canzoni al rango di oggetti filosofici - sostiene il filosofo Peter Szendy rileggendo il Benjamin dei 'passages' - per capire che esse, proprio come il denaro per la merce e il desiderio, sono la moneta di scambio delle nostre emozioni. Per questo - come sosteneva Wittgenstein - le canzoni si incastrano nei nostri pensieri e sentimenti. E non ci lasciano più. 'Tormentoni!' è la guida indispensabile per comprendere come alcune canzoni diventino parte della nostra cultura, delle nostre vite. Un saggio acuto e spiritoso sulla forma d'arte più popolare e universale: la musica. Peter Szendy (1966), filosofo e musicologo, è professore all'Università di Paris X Nanterre e consigliere della Cité de la Musique di Parigi. Ha pubblicato Musica pratica. Arrangements et phonographies de Monteverdi à James Brown (1997), Écoute. Une histoire de nos oreilles (2001). Recentemente ha curato una raccolta di scritti di Béla Bartok (2006).
Kant e gli extraterrestri. Cosmopolitica e vite interstellari Szendy Peter - Luiss University Press, 2023 - Pensiero Libero
Cosa c'è di più sublime della Terra vista dal cielo? Un pensiero del genere deve aver attraversato anche la mente di Immanuel Kant, che alle forme di vita extraterrestri dedicò pagine tanto enigmatiche quanto evocative. Vero pensatore del limite, Kant intuiva che, per comprendere il nostro mondo e le nostre vite sarebbe stato necessario assumere un punto di vista del tutto alieno. In questo libro, Peter Szendy si chiede se, in un'epoca in cui il turismo cosmico e le conquiste dello spazio sono a un passo dall'essere realtà, non abbia senso riscoprire quell'antico punto di vista e provare a utilizzarlo per decifrare e comprendere la nostra esistenza in comune.
Intercettare. Estetica dello spionaggio Szendy Peter - Isbn Edizioni, 2008
Essere ascoltati senza saperlo è una delle principali angosce dell'uomo contemporaneo. Talpe, spie travestite da confessori, delatori pronti a vendere segreti al miglior offerente sono i personaggi che popolano il saggio di Szendy. Come nasce quello che è uno dei mestieri più antichi del mondo? Com'è cambiato nell'epoca dei telefonini e di Internet? Szendy ricostruisce l'archeologia della sorveglianza uditiva e analizza la sua rappresentazione artistica: dalla Bibbia a Mozart, da Hitchcock a David Lynch. Filosofia dell'ascolto, dunque, e fenomenologia dello spione e della curiosità dispiegata. Una riflessione quanto mai attuale e necessaria. Soprattutto in Italia, dove tutti non fanno altro che origliare. Perché da Moggiopoli a Vallettopoli, dal Tiger Team di Telecom ai 'furbetti del quartierino', la nostra storia recente sembra quella di un Paese in ascolto.