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Libri di Stefania Torre
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Il diritto incontra la letteratura Torre Stefania - Edizioni Scientifiche Italiane, 2017 - Dip. Giurisprudenza - Pubblica Federico Ii
Il diritto incontra la letteratura - Edizioni Scientifiche Italiane
Il melodramma in tribunale. Un'altra storia della Cavalleria Rusticana Torre Stefania - Editoriale Scientifica, 2019 - Ius Regni
La Cavalleria Rusticana, il melodramma di un successo di Pietro Mascagni, deve l'ispirazione all'omonima novella di Giovanni Verga, che ne autorizzò l'adattamento musicale per il teatro lirico. L'incontro fra il compositore livornese e lo scrittore siciliano, dopo un avvio in totale armonia, degenerò in uno scontro giudiziario per l'attribuzione dei diritti d'autore sull'opera. Sul finire del secolo XIX, le parti diedero vita ad una lunghissima e combattuta vicenda processuale che assunse, in Italia, il valore di precedente giurisprudenziale nelle controversie sulla tutela delle creazioni in musica. Lo studio che si presenta ha inteso ripercorrere tutto l'iter di questo importante processo celebre, di cui furono protagonisti non solo Mascagni e Verga ma soprattutto gli avvocati, i magistrati e i tanti autorevoli giuristi che, dalle pagine delle riviste scientifiche o attraverso saggi e trattati, contribuirono alla formazione del diritto italiano sulle produzioni dell'intelletto.
I «Principi del foro» Torre Stefania - Edizioni Scientifiche Italiane, 2013
L'avvocatura napoletana dell'Ottocento ha rappresentato per il professionismo giuridico italiano un modello forte, duraturo e paradigmatico. Tra Ottocento e Novecento si assiste all'invenzione di un vero e proprio 'mito' dell'avvocato partenopeo, che si radicherà solidamente nella tradizione nazionale, conservando nel tempo tutto il fascino carismatico. Intrecciando le fonti archivistiche, legislative, la produzione scientifica e specifica dell'attività pratica, il libro si propone di ricostruire le complesse vicende che segnarono la riformulazione della figura dell'avvocato tra Antico Regime e nascita del Regno d'Italia. Lo scetticismo che sul finire del Settecento incombeva sul lavoro degli avvocati e dei procuratori della capitale del Mezzogiorno, fu presto smentito da un rinnovato impegno civile e sociale del foro cittadino. L'esercizio della difesa divenne un'arma molto potente per diffondere ed educare le popolazioni meridionali ai valori costituzionali e statali, trasformando così la professione forense da attività privata in vero e proprio ufficio di interesse generale.