Vannacci Roberto Libri
Libri di Roberto Vannacci
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Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore Vannacci Roberto - Piemme, 2024 - Saggi Pm
Il generale più famoso d'Italia, autore del libro più venduto e discusso del momento, 'Il mondo al contrario', torna in libreria con la sua autobiografia. Un volume molto personale, che accompagna il lettore alla scoperta di un uomo che ha scelto di essere incursore in ogni momento della vita. Sempre in prima linea, protagonista di scelte imprevedibili e non convenzionali, capace di realizzare l'impossibile. Alla fine, il coraggio vince.
Il Mondo al CONTRARIO Vannacci Roberto - Il Cerchio, 2023 - Fuori Collana
Perché questa seconda edizione aggiornata? Per la cura editoriale del testo e dell'edizione. Per il livello della prefazione di un giornalista serio e coraggioso come Francesco Borgonovo (La Verità). Perché è una seconda edizione integrale, con in più i testi integrali delle maggiori interviste con cui il Generale Vannacci ha replicato alle accuse fattegli. Perché è una edizione aggiornata che rende conto delle discussioni degli ultimi giorni. Perché a modo suo, in modo diretto e comprensibile a tutti, l'autore parla dei problemi che tanti cittadini italiani sentono. Perché pone domande chiare e ampiamente discutibili. Ma che appunto necessitano di una discussione aperta, e risposte comprensibile a tutti. Prefazione di Francesco Borgonovo.
Il Mondo al Contrario Vannacci Roberto - Self Published On Amazon - Saggi
Il titolo la dice lunga sul tenore e sui contenuti di questo libro. “Il Mondo al contrario” vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità. “Cosa c’è di strano? Capita a tutti, e spesso” – direte voi. Ma la circostanza anomala è rappresentata dal fatto che questo sgradevole sentimento di inadeguatezza non si limita al verificarsi di eventi specifici e circoscritti della nostra vita, a fatti risonanti per quanto limitati, ma pervade la nostra esistenza sino a farci sentire fuori posto, fuori luogo ed anche fuori tempo. Alieni che vagheggiano nel presente avendo l’impressione di non poterne modificare la quotidianità e che vivono in un ambiente governato da abitudini, leggi e principi ben diversi da quelli a cui eravamo abituati. Basta aprire quella serratura di sicurezza a cinque mandate che una minoranza di delinquenti ci ha imposto di montare sul nostro portone di casa per inoltrarci in una città in cui un’altra minoranza di maleducati graffitari imbratta muri e monumenti, sperando poi di non incappare in una manifestazione di un’ulteriore minoranza che, per lottare contro una vaticinata apocalisse climatica e contro i provvedimenti già presi e stabiliti dalla maggioranza, blocca il traffico e crea disagio all’intera collettività. I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy.