Varvelli Arturo Libri
Libri di Arturo Varvelli
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La Libia e l'Italia. Dalla guerra di conquista del 1911 a oggi. Ediz. illustrata Varvelli Arturo - Edizioni Del Capricorno, 2016 - Immagini Della Storia
La Libia e l'Italia: un rapporto travagliato ma necessario, inevitabile come il Mediterraneo che divide e unisce i due paesi, cominciato più di un secolo fa e proseguito senza interruzioni fino a oggi, secondo modi e tempi mutati più volte. Attraverso una sequenza di immagini tratte dagli archivi ANSA e dei suoi partner, Arturo Varvelli ripercorre le tappe di una storia su cui rimangono numerosi coni d'ombra, che è indispensabile illuminare se si vogliono comprendere le vicende contemporanee. La guerra italo-turca del 1911, che portò alla conquista di Cirenaica e Tripolitania, e il consolidamento della 'quarta sponda', avvenuto durante il fascismo a prezzo di un'occupazione militare feroce e di pesanti deportazioni, tra le più violente esperienze di campi di concentramento coloniali nella storia del Mediterraneo. La sconfitta della guerra d'Africa e il regno di Idris Senussi (1951-1969), poi deposto dal colpo di stato che ha portato al potere Mu'ammar Gheddafi, protagonista assoluto della storia recente della Libia fino al 2011, quando una rivoluzione ha posto fine al lungo, controverso dominio del Colonnello. Infine l'attualità, fatta di contrasti fra milizie e poteri locali, faticosi tentativi d'instaurare un regime democratico condiviso, fiammate di estremismo islamico, bagliori di guerra ed esodi di massa sui barconi che ogni giorno solcano le acque del Mediterraneo. Da 'Tripoli bel suol d'amore' all'Isis, la storia per immagini del rapporto tra Libia e Italia.
L'Italia e l'ascesa di Gheddafi. La cacciata degli italiani, le armi e il petrolio (1969-1974) Varvelli Arturo - Dalai Editore, 2009 - I Saggi
A soli 11 mesi dal golpe da lui capeggiato, il 21 luglio 1970 Muammar Gheddafi emanava una legge contro gli italiani in Libia: confisca di tutti i beni ed espulsione dell'intera comunità residente. La diplomazia e il governo italiano furono spiazzati: la richiesta mediazione di Nasser si rivelò un bluff perché non si compresero il doppio gioco e gli interessi egiziani; inoltre, seppur noto, fu sottovalutato il reale pericolo del nazionalismo libico. La consultazione della documentazione inedita degli archivi del Ministero degli Esteri, integrata con le carte degli archivi inglesi e americani, ha permesso all'autore di ricostruire quegli anni cruciali. E di raccontare come Moro seppe riallacciare i rapporti con Tripoli, scartando le misure di ritorsione, sventando un golpe contro Gheddafi e puntando a compensazioni indirette in campo economico. Fu uno scambio conveniente per entrambi i Paesi, che coinvolse le grandi opere, il petrolio e le armi, e che assicurò all'Italia un approvvigionamento petrolifero preferenziale in cambio di know-how tecnico-scientifico essenziale allo sviluppo della Libia. L'accordo con la Libia del febbraio 1974 collocava l'Itala come Paese 'cerniera' fra l'Alleanza atlantica e il mondo arabo, salvaguardando gli interessi economici italiani in Medio Oriente e assicurando sul piano interno il consenso del PCI. Un'intesa che è rimasta un capo-saldo della politica mediterranea italiana fino ai nostri giorni. (Prefazione di Angelo Del Boca).