Vergati Claudio Libri
Libri di Claudio Vergati
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L'ingannevole apparenza delle cose Vergati Claudio - Forme Libere, 2011 -
In una Roma devastata da un grave attentato alla metropolitana, l'ispettore Cornelio Velasco, che sente in continuazione nella sua testa la voce della Morte, indaga sulla scomparsa di un'anziana attrice. Incontrerà una portiera scontrosa, due inquietanti vecchiette, uno scrittore depresso, un fotografo erotomane, un ragazzo disabile, un uomo con le pupille spalancate. Interrogando gli strani condòmini che abitano il palazzo di via Merulana 219, si addentrerà in una storia, raccontata da molteplici punti di vista, che non ha eroi buoni ma soltanto vittime sopraffatte dai propri segreti.
In memoria di me Vergati Claudio - Casini, 2007 - Sincronismi
Una serie di omicidi indissolubilmente legati al passato con flashfoward storici, che conducono il lettore nel misterioso mondo dei Cavalieri Templari. II corpo di una donna ritrovata al largo dell'isola di Montecristo da il la a una storia che si dipana su strade tortuose, attraverso le nebbie del tempo, per approdare infine a una inquietante rivelazione. Un faro abbandonato, le crociate, un bambino misteriosamente scomparso, la clonazione. L'ispettore Carlo Valle si troverà a indagare su un mistero che si rivelerà, presto, troppo grande per le sue possibilità, ma che dovrà risolvere anche a costo della sua stessa vita. Un thriller che, partendo dalla lettura dei documenti storici del Processo ai Templari, ripercorre le vicissitudini di una delle più inquietanti accuse mosse ai Cavalieri Templari: l'adorazione di un idolo, descritto come una testa umana.
Cuore inquieto Vergati Claudio - Forme Libere, 2015
Il segreto è tutto nel riuscire a mantenere un ritmo. Uno. Due. Tre. Respiro. Uno. Due. Tre. Soffio. Uno. Due. Tre. Respiro. Uno. Due. Tre. Soffio. Corro. Non mi prenderanno. Mai. Agosto 1944. Corrado, un tredicenne narcolettico che vive in uno sperduto paese delle Alpi Apuane, sfugge per caso a una strage nazista che annienta l'intera comunità. Si rifugia alla Colonia, che si rivela essere un ospedale psichiatrico militare abbandonato dopo l'armistizio dell'otto settembre. Qui i malati rimasti si sono riorganizzati per sopravvivere, fondando una comunità autonoma e autosufficiente che ha proclamato proprie regole improntate all'uguaglianza e al rispetto reciproco. Col passare dei giorni e con l'arrivo di Angelina, una ragazza scampata alla strage, Corrado si renderà conto che la Colonia non è il castello incantato delle favole ma un luogo pericoloso e ambiguo come alcuni dei suoi occupanti.