Il Pensiero Occidentale Libri
Libri pubblicati nella collana Il Pensiero Occidentale con argomento Teologia
La natura delibera-La natura e l'arte. Testo greco e latino a fronte Bessarione Basilio Accendere P. D. (Cur.) Privitera I. (Cur.) - Bompiani, 2014 - Il Pensiero Occidentale
Lo scontro fra Giorgio da Trebisonda e Bessarione visse il suo primo atto con la polemica sul 'De natura et arte', all'incirca databile agli anni tra il 1455 e il 1458. In discussione era l'interpretazione di un passaggio chiave tratto dal secondo libro della 'Fisica' aristotelica, che implicava concetti decisivi come la provvidenza divina e che era già stato dibattuto da due prospettive diverse dal maestro di Bessarione Giorgio Gemisto Pletone, nel suo 'De Differentiis', e poi da Teodoro Gaza in un breve scritto oggi perduto. Ma oltre a un problema esegetico, si affacciava nello scontro tra Giorgio e Bessarione anche il confronto generale con la tradizione filosofica precedente, padri della Chiesa e maestri della Scolastica compresi. E altrettanto evidente appare la differenza tra le motivazioni e le strategie dei contendenti: la violenta invettiva di Giorgio era mirata a sostenere la sua talora 'fideistica' sovrapposizione di aristotelismo e cristianesimo attraverso la diffamazione del platonismo; per difendere Platone dagli attacchi, Bessarione invece era stato spinto ad assumere in modo ponderato una posizione concordista che in precedenza non pareva aver considerato. Così facendo, il cardinale rinunciava alle più estreme istanze antiaristoteliche della polemica suscitata in origine dal suo maestro, ma questo non gli impediva di affermare la superiore religiosità e compiutezza del platonismo. Prefazione di John Monfasanti e Introduzione di Eva del Soldato.
Tutte le opere. Testo spagnolo a fronte Giovanni Della Croce (San) Boracco P. L. (Cur.) - Bompiani, 2010 - Il Pensiero Occidentale
Giovanni della Croce (in spagnolo Juan de la Cruz, 1542-1591), proclamato santo nel 1726 e dottore della Chiesa nel 1926, fu protagonista assieme a Teresa d'Avila di uno dei momenti più importanti della Controriforma e del generale rinnovamento della vita religiosa che prese corpo nella Spagna del siglo de oro. Sono qui presentali tutti i suoi scritti, ordinati secondo un criterio propedeutico a una progressiva ricezione del suo messaggio. In primo luogo le 'Lettere e gli Scritti minori', che nella loro stringata forma di promemoria spirituale, costituiscono la strada migliore per introdurre il lettore alle altezze speculative che Giovanni elaborerà nelle opere successive. In secondo luogo, le 'Poesie', che rappresentano per certi aspetti il vertice della spiritualità del carmelitano, la sua lingua prima, quella che egli stesso ritiene più vera, poiché accompagna l'esperienza mistica fin dal suo costituirsi. Seguono infine i 'Commentari', con i quali Giovanni si sottopose allo sforzo immane di passare l'esperienza primigenia dell'ineffabile, fatta appunto di simboli e visioni, attraverso una globale reinterpretazione in termini teologici e razionali, nella ferma convinzione che, quella mistica, non sia un'esperienza rinchiusa in una torre inaccessibile dall'esterno, ma al contrario sia un evento che accetta di essere posto sull'agorà della fede e della Chiesa, si lascia da queste interpellare e sa rispondere al linguaggio del credente.
Scritti di Norimberga. Testo tedesco a fronte Hegel Friedrich Ricci V. (Cur.) - Bompiani, 2010 - Il Pensiero Occidentale
Gli scritti giovanili di Hegel ci restituiscono l'immagine 'teologica' del grande filosofo tedesco, attento nei primi suoi studi alla ricostruzione filologica della vita di Gesù, all'elaborazione di una dottrina cristiana riformata, al confronto tra le grandi religioni e all'edificazione di un sistema trinitario che, immanentizzato e calato nel mondo e nella storia, prelude alla grande triade dialettica della Fenomenologia dello Spirito. Una raccolta fondamentale per chiarire lo stretto rapporto tra la teologia cristiana e l'idealismo tedesco.