Nero 900 Libri
Libri pubblicati nella collana Nero 900 Storie vere
Prossime uscite LIBRI Collana NERO 900 in Libreria su Unilibro.it:
9791223210369 La bambina nel pozzo
9788809929258 La belva di San Gregorio. Il caso Rina Fort. 1946
Il mostro di Roma. Il caso Girolimoni Gorza Alessandro - Giunti Editore, 2024 - Nero 900
Roma, 1924. Due ombre si allungano sulla Città Eterna: da un lato, l'ondata fascista che travolge la Capitale con la vittoria alle elezioni del 6 aprile, le ultime multipartitiche prima della dittatura; dall'altro, nei quartieri popolari, nella melma sul lungotevere e nell'erba dei pratacci delle zone semi rurali, un mostro senza volto che rapisce bambine. E anche quando un colpevole verrà individuato, il caso sarà ben lontano dall'essere risolto. Tra delitti efferati, indagini pilotate, pressioni politiche e sete di vendetta, la vicenda di Gino Girolimoni non smette di far nascere interrogativi, ieri come oggi. Perché se è vero che i mostri esistono, non bisogna cercarli solamente nei nostri incubi: alcuni, i più pericolosi, camminano indisturbati per strada, e indossano le vesti distinte dei signori eleganti. Altri, gli innocenti, diventano mostri loro malgrado nei pettegolezzi della gente e nelle pagine dei giornali. Con un racconto preciso e affilato, Alessandro Gorza ci guida dai vicoli popolari alle stanze del potere, cercando di far luce su uno dei casi più rilevanti della cronaca nera italiana, un lungo incubo dove nulla è ciò che sembra. Meglio tenere gli occhi ben aperti.
I rintocchi sommersi. Gli omicidi di Alleghe Majerna Mattia - Giunti Editore, 2025 - Nero 900
Il 9 maggio 1933, il corpo senza vita di una giovane cameriera viene ritrovato nella stanza numero 6 dell'albergo Centrale di Alleghe, pittoresco paesino incastonato tra le Dolomiti e affacciato sulle acque scure dell'omonimo lago. Emma De Ventura ha la gola recisa da un rasoio, e non lontano da sé una boccetta di tintura di iodio. Il caso viene archiviato come suicidio: ma qualcosa non torna. Passano pochi mesi e il 4 dicembre il lago restituisce il corpo della giovane moglie di Aldo Da Tos, figlio del proprietario del Centrale, tornata solo il giorno prima dal viaggio di nozze. Secondo le autorità, un altro suicidio. L'annegata però non ha bevuto neanche una goccia d'acqua. E infatti, c'è chi non si rassegna alla versione ufficiale: Sergio Saviane, animoso e caustico giornalista, frequentatore di Alleghe sin dagli anni dell' adolescenza, è determinato a risolvere il caso. Soprattutto perché, la notte del 18 novembre del 1946, sono due suoi cari amici a venire misteriosamente freddati a colpi di rivoltella. Con una prosa fluida e appassionata, Mattia Majerna ci guida tra i misteri di un paese che nelle acque del lago ha seppellito i suoi segreti più profondi: lo specchio d'acqua, formatosi a seguito di un'antica frana, nasconde infatti i resti del primo campanile. E le leggende del luogo vogliono che, se si presta attenzione, si possano sentire le campane sommerse rintoccare a ogni nuovo, misterioso omicidio...
La belva di San Gregorio. Il caso Rina Fort. 1946 Barattia Marta Biondillo G. (Cur.) - Giunti Editore, 2025 - Nero 900
Il 29 novembre 1946, qualcuno bussa alla porta di un appartamento al primo piano di via San Gregorio, a Milano. È una fredda sera qualunque del Dopoguerra. Franca Pappalardo apre: attendeva quella visita. Con lei, in casa, ci sono i suoi bambini. Quella sera, però, nessuno richiuderà la porta. Il giorno dopo, la polizia irrompe nell'appartamento per trovare le terribili conseguenze di una strage: Franca è stata brutalmente uccisa a sprangate insieme ai suoi figli. I sospetti si concentrano subito su Rina Fort, l'amante del marito di Franca, Pippo Ricciardi - che, ai conoscenti, presentava Rina come consorte: almeno fino a che Franca, insospettitasi, non era salita con tutta la famiglia a Milano da Catania. Le promesse di lasciare la moglie legittima erano cadute nel nulla, e Rina non lo aveva sopportato. Si tratta, quindi, un delitto passionale? O c'è qualcosa di più? Rina sostiene di non aver agito da sola, e le versioni che fornisce differiscono. Cosa è davvero accaduto, quella notte? E chi è, veramente, Rina Fort? Una belva con una sciarpa color canarino e guanti di filo nero, vendicativa e senza scrupoli? O una donna dal passato sventurato, che aveva cercato malamente, ma con fermezza, una propria errata felicità? Con sguardo evocativo e penetrante, Marta Barattia ricostruisce la vicenda di un delitto e, insieme, la storia di una donna sullo sfondo di una Milano viva e livida, che porta ancora tutti i segni della guerra.