Pubblicita E Marketing Libri
Libri pubblicati nella collana Pubblicita E Marketing Pubblicità e società
La pubblicità che fa pubblicità alla pubblicità. Venti anni di annunci di un'agenzia di pubblicità che crede all'efficacia della pubblicità Marini Lorenzo - Fausto Lupetti Editore, 2021 - Pubblicità E Marketing
Il significato espresso da sempre della parola "pubblicità" è "rendere pubblico". Questo libro vuole rendere pubblico il mondo che sta dietro. Quello delle agenzie di pubblicità. Come si promuove, come comunica, come usa la pubblicità. Quello che conta è che un'agenzia, per poter operare al meglio, deve fondamentalmente possedere la capacità di comunicare positivamente qualcosa. Se ha tale capacità, può anche utilizzarla per promuovere la sua attività. La Lorenzo Marini Group l'ha fatto da vent'anni in maniera sistematica. Che cosa emerge dalla costante azione promozionale che ha esercitato? Che un'agenzia di comunicazione oggi si occupa di una gamma articolata di attività (libri, programmi radiofonici, mostre d'arte e naturalmente molte campagne pubblicitarie). Ma anche che ciascuna delle attività svolte può essere impiegata dall'agenzia per promuovere se stessa. Dunque, questo libro, alla fine, è una specie di trattato sulla pubblicità contemporanea. Non un trattato accademico, né un trattato tecnico naturalmente. Questo libro vi svela l'unicità della Lorenzo Marini Group nel promuovere se stessa. Con il contributo dei più importanti sociologi, direttori di quotidiani e periodici, docenti universitari, architetti e giornalisti. Da Luciano Fontana a Mario Calabresi, da Massimiliano Fuksas a Ferruccio De Bortoli, da Claudio Cecchetto a Vanni Codeluppi, da Margherita Petranzan a Danda Santini, da Massimiliano Tonelli a Lorenzo Sassoli De Bianchi.
Just doing it. Storia dell'advertising attraverso i suoi protagonisti Elliot Pia - Fausto Lupetti Editore, 2011 - Pubblicità E Marketing
La pubblicità nasce negli Stati Uniti e non poteva essere inventata che in quella società, in un'epoca di progresso illimitato, nella fede certa che solo può avere una giovane nazione che "inventa" l'era della modernità. Dapprima fu una pubblicità essenziale, sicura di sé che pose le basi di tutte le strategie di marketing futuro pensiamo ad Albert Lasker, Claude Hopkins, John Caples, Leo Burnett, Rosser Reeves, David Ogilvy. La pubblicità crea uno stile di vita, una grande omologazione che per l'America si trasforma in una rincorsa alla felicità e all'espansione dei mercati oltre Oceano. In Europa invece la pubblicità subisce molto spesso una trasformazione "culturale" nasce con il cartellonismo di De Pero. Poi letteratura, cinema, pittura, teorie linguistiche e segniche cercano di dare il loro apporto affinché il pubblico veda nella pubblicità il segno della modernità. Aprono la strada il più europeo degli americani William Bembach con la sua ironia dissacrante e "rivoluzione creativa" e poi Howard Luck Gossage, Jacques Séguéla in riferimento ad una cultura latina che snobba l'assillante rapporto con il marketing anglosassone. Oggi possiamo chiederci se la buona pubblicità ha contribuito ad aumentare anch'essa il tasso di alienazione e di folle corsa al consumismo separato dalla vita o se ha aiutato l'uomo, magari sottilmente, inconsciamente, a sognare e inseguire un mondo migliore.
La coppia creativa sono in qu4ttro. Sessant'anni dopo Bill Bernbach, art e copy non bastano più Nenna Emanuele - Fausto Lupetti Editore, 2012 - Pubblicità E Marketing
C'erano una volta l'art e il copy. E ci sono ancora, ma hanno bisogno di aiuto. Mentre si danno da fare per far evolvere le loro professionalità, inadeguate per l'esplosione di mezzi e linguaggi, arrivano i rinforzi. Altre due figure, fino a ieri inesistenti, li affiancano per completare il nuovo team creativo. Un team finalmente attrezzato per generare l'advertising del futuro. In centoventi pagine, l'autore inquadra i profondi mutamenti soci-culturali di quella che viene spesso definita la "post-digital age" e, partendo dagli insegnamenti dei grandi pubblicitari del passato (Claude Hopkins e Bill Bernbach su tutti), disegna un nuovo modo per produrre creatività di valore. Con l'obiettivo di recuperare il senso e il valore di un mestiere, quello del pubblicitario che, dopo aver provato a prendere posizioni conservatrici e reazionarie, è in molti casi caduto nella trappola del futuro a tutti i costi.