Falsi Raccordi Libri
Libri pubblicati nella collana Falsi Raccordi
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Assembramenti Cimatti Felice - Orthotes, 2022 - Falsi Raccordi
Il punto a) dell'Art. 1, Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale, stabiliva «il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro». Più in generale, secondo il punto c) «è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati». È il divieto di assembramento il nuovo e forse definitivo dispositivo metafisico del tempo inaugurato dall'epidemia. In effetti anche adesso che è disponibile un vaccino contro il virus SARS-CoV-2 a molti continua a venire spontaneo evitare di avvicinarsi ad altri esseri umani, e in generale ad altre entità viventi. Ma che cos'è la vita se non un continuo incontrollato proliferare di «assembramenti»? Al contrario, che cos'è il «divieto di assembramento», se non l'ingiunzione a non lasciarsi toccare dal movimento della vita? Il libro - ogni capitolo prende spunto da un'immagine di un assembramento spontaneo a cui segue un commento filosofico, ma anche letterario o psicoanalitico - esplora invece l'originaria potenza creativa dell'«assembramento». Perché non c'è vita senza assembramenti.
Critica del visuale De Gaetano Roberto - Orthotes, 2022 - Falsi Raccordi
Lo sviluppo di un pensiero critico è la condizione per contrastare il pericolo del consenso generalizzato e totalizzante. Il rischio maggiore nelle democrazie attuali. La critica è la pratica che articola il campo della discussione pubblica in posizioni distinte, evitando uniformità e conformismi. L'eclissi oggi del pensiero critico è stata anticipata dalla crisi della critica in ambito artistico e cinematografico. Il presente volume, attraversando i momenti più alti della riflessione novecentesca sulla critica, sia in prospettiva filosofica (Walter Benjamin) che letteraria (Northrop Frye), giunge a pensare, attraverso due grandi critici cinematografici come André Bazin e Serge Daney, da un lato il rilievo e dall'altro l'attuale crisi della critica cinematografica, ritrovandone una delle ragioni maggiori nell'uso imperante e totalizzante di una nozione-mondo come quella di 'visuale'. Il presente volume indica i segni e gli atti per una possibile inversione di tendenza, e per ricollocare il pensiero e la pratica della critica al centro della riflessione teorica, della discussione pubblica e dell'operato culturale.