Fondazione Banco Di Napoli Studi E Testi Libri
Libri pubblicati nella collana Fondazione Banco Di Napoli Studi E Testi
Prossime uscite LIBRI Collana FONDAZIONE BANCO DI NAPOLI STUDI E TESTI in Libreria su Unilibro.it:
Costituire la dote per custodire la virtù. Politiche della carità nelle carte del Banco dell'Annunziata di Napoli D'alto Filomena - Editoriale Scientifica, 2020 - Fondazione Banco Di Napoli. Studi E Testi
Il ruolo della donna nella società italiana postunitaria sembra delineato, dal codice civile del 1865, in termini di rinnovamento rispetto al passato. Pur essendo prevista l'autorizzazione maritale per la moglie, la donna appare sempre più equiparata all'uomo: può essere titolare della patria potestà, può succedere e, se nubile, non subisce alcun limite alla propria autodeterminazione. Tuttavia, l'indagine storico-giuridica consente l'emersione degli effettivi valori sottesi alla legislazione che, formalmente animata dai principi liberali, conserva invece radicate tracce di continuità con il passato, soprattutto per quanto attiene al soggetto giuridico femminile. La disciplina della famiglia, sorretta dal divieto d'indagini paterne e dall'impossibilità di separazione coniugale in caso di adulterio maschile, svela l'effettiva funzione sociale della donna, che permane saldamente ancorata a codici di onore sessuale dell'ordine precedente, fondati sul principio secondo cui l'unico destino femminile possibile fosse il matrimonio.
Il terremoto del 23 novembre 1980. Luoghi e memorie Gribaudi G. (Cur.) Mastroberti F. (Cur.) Senatore F. (Cur.) - Editoriale Scientifica, 2021 - Fondazione Banco Di Napoli. Studi E Testi
Il volume riflette sugli effetti della catastrofe che ha colpito Campania e Basilicata il 23 novembre 1980. L'entità e la qualità di un disastro come il terremoto non sono determinate solo dall'energia sismica liberata, ma per la gran parte della struttura delle società umane che ne sono colpite: quelle fisiche e quelle istituzionali, economiche, sociali, culturali. Dopo il disastro, il ruolo dei fattori umani è ancora più forte, perché essi condizionano le modalità di reazione, la scelta delle soluzioni tecniche e organizzative, la percezione del disastro, in una parola la resilienza di una comunità. Non è mai possibile scindere gli aspetti tecnici e organizzativi da quelli culturali: la narrazione pubblica, la memoria delle comunità e delle famiglie, le aspettative, i pregiudizi.