Incontri Internazionali Max Horkheimer Libri
Libri pubblicati nella collana Incontri Internazionali Max Horkheimer
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Potere e pregiudizio. Filosofia versus xenofobia Emery N. (Cur.) - Mimesis, 2021 - Incontri Internazionali Max Horkheimer
I contributi raccolti in questo libro ruotano attorno a un'ipotesi di fondo: la Teoria critica prosegue e si rinnova oggi anche nella decostruzione delle discriminazioni di genere, di orientamento sessuale, di razza e di specie. Impegnatasi in maniera pionieristica sui temi della genesi critica dell'antisemitismo e della personalità autoritaria, essa ha contribuito - con i lavori di Horkheimer, Adorno, Fromm e Löwenthal - a scardinare i pregiudizi distruttivi e ad aprire la via della rivendicazione dei diritti delle differenze, poi al centro di orientamenti di pensiero cardinali - come il femminismo, i Gender studies, gli studi post-coloniali, l'animalismo. D'altra parte, lo 'psicologismo' caratterizzante la diagnosi classico-francofortese dell'accecamento xenofobo, definito in termini di 'proiezione morbosa' e di 'paranoia', per quanto lungimirante non è assunto in termini riduzionistici. Il rapporto fra potere e pregiudizio disegna un minaccioso circolo vizioso a più fattori, che il presente libro contribuisce a indagare e a smontare in tutta la sua estensione.
Walter Benjamin non finito. Confronti, letture, critiche, ricognizioni Emery N. (Cur.) - Mimesis, 2022 - Incontri Internazionali Max Horkheimer
Nel vasto ambito della saggistica dedicata a Walter Benjamin, questo libro emerge per due motivi. Da un lato, per il ventaglio internazionale degli studiosi di prim'ordine coinvolti, da Martin Jay a Michael Löwy, da Philipp Lenhard a Dario Gentili, da Manfred Gangl a Alfons Söllner, da Gabriele Guerra, e Olivier Voirol a Nicola Emery e altri ancora. Dall'altro, per la rilevanza degli altri pensatori con i quali il percorso di Benjamin è raffrontato, ossia: Scholem, Bloch, Kandinsky, Sorel, Horkheimer, Adorno e Hannah Arendt. Queste due caratteristiche contribuiscono a dare luminescenza alle esplorazioni qui proposte, tutte condotte con acribia, se non anche, per richiamare una bella immagine di pensiero, con ostinata mendicità, per un lavoro interpretativo che si intrattiene, pazientemente, ancora sempre con il non finito.
Automazione e teoria critica. A partire da Friedrich Pollock Emery Nicola - Mimesis, 2018 - Incontri Internazionali Max Horkheimer
L'economista Friedrich Pollock (Friburgo in Brisgovia 1894 - Montagnola 1970) occupò un ruolo di primissimo piano nell'ambito della 'Scuola di Francoforte', incidendo notevolmente, dapprima con la sua elaborazione del concetto di capitalismo di Stato, sulle prospettive filosofiche di Max Horkheimer, Theodor W. Adorno e Herbert Marcuse. Pollock pubblicò nel 1956 'Automazione: dati per la valutazione delle conseguenze economiche e sociali', un'opera pionieristica e lungimirante, subito ben diffusa e ancora una volta fonte d'importanti influenze. Il presente volume raccoglie contributi sia dei maggiori specialisti internazionali dell'autore sia di noti studiosi del mondo contemporaneo, per mettere a fuoco la grande rilevanza e attualità dell'opera di Friedrich Pollock, proprio oggi - mentre è in corso la digitalizzazione dell'intera vita - paradossalmente un po' dimenticata.