Nuovi Scrittori Italiani Libri
Libri pubblicati nella collana Nuovi Scrittori Italiani
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Un due tre stella Palmieri Benedetta - Tullio Pironti, 2009 - Nuovi Scrittori Italiani
Quattro donne per altrettanti momenti di vita, parti di un unico percorso. Passaggi minimi, che il caso o la predisposizione individuale possono rendere irrilevanti o decisivi. Quattro racconti per provare a sciogliere un ammasso cervellotico, o a dar peso alla leggerezza. Quattro modi diversi di essere, che confluiscono in un unico sentimento umano che unisce sé agli altri. L'introiezione estrema, che si nutre a suo modo del prossimo; la coppia, imperscrutabile altalenare tra una forza rassicurante e la più imprevedibile sfuggevolezza; la condivisione corale dell'amicizia, armonia esaltante e assoluta. E poi lo stemperarsi nelle sensazioni del mondo, restando intensamente attaccati al proprio Posto.
Sei come nove. Favolette amorali Ricci Francesco - Tullio Pironti, 2011 - Nuovi Scrittori Italiani
In un carcere non meglio identificato, un prigioniero mostra doti fuori dal comune. Negen è infatti in grado di dominare la mente di chi gli sta di fronte, soggiogandone la volontà. È così per Zés, guardia carceraria che viene costretta a raccontare storie che abbiano un requisito indispensabile: l'assenza di una qualsiasi morale. Con tratti surreali che rasentano il grottesco, si dipanano sette racconti unici. La cella come condizione umana, condizione disperata, che non accoglie il Bene. Molti gli elementi di ispirazione letteraria e filosofica che animano i singoli racconti: da Borges, con i suoi testi visionari e astratti, a Ionesco, con le sue ipotesi sull'assurdo; fino a Nietzsche, con la sua spietata analisi del nichilismo.
Sette modi di non essere Rainone Antonio - Tullio Pironti, 2009 - Nuovi Scrittori Italiani
Tra cascami filosofici e citazioni letterarie, con leggerezza, ironia e un po' di dolente umorismo, 'Sette modi di non essere' racconta di coloro che non sono più se stessi o, forse, non lo sono mai stati. C'è chi perde letteralmente la faccia, chi il proprio nome, chi acquisisce - inopinatamente o volontariamente - una cultura prodigiosa di cui diventa schiavo, chi rifiuta la varietà dell'esistente e vive nel culto di un'irraggiungibile quanto necessaria uniformità, chi non sa far altro che imitare gli altri, chi non è felice se imita gli altri ma è infelice se non li imita. Storie improbabili e surreali, divagazioni grottesche e paradossali sulla condizione di chi non ha una propria identità, eppure non prive di un fondo di verità.