Scritture E Storia Libri
Libri pubblicati nella collana Scritture E Storia
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Il diario di Carnojevic Crnjanski Milos - Adv Advertising Company, 2014 - Scritture E Storia
'Il Diario di Carnojevic' è un libro febbrile, rapito, scritto sui ricordi d'infanzia nella provincia danubiana vojvodinese e il presente di morte esperita nella guerra. Né si può scegliere tra le due fascinazioni. Entrambe le narrazioni sovrapposte così energiche, così piene. Da una parte l'irruzione in scena delle anonime comparse di un mondo contadino remoto e delle sue gerarchie sociali e religiose, dall'altra la serialità dei soldati, la numerazione della loro scomparsa, l'anonimato funebre delle loro divise. Milos Crnjanski apre qui il laboratorio della sua originale scrittura: tra autoctonia balcanica e rapporto con l'avanguardia europea, tra forza della rappresentazione di realtà e simbolismi. Troverà infatti il lettore qui anche le tracce di quel manifesto 'sumatraista' che Crnjanski scrive - rifiuto della Storia e profezia di un mondo naturale incontaminato e altro.
Novi Sad. I giorni freddi Kis Danilo Tisma Aleksandar - Adv Advertising Company, 2012 - Scritture E Storia
La racija dell'esercito e della polizia ungherese a Novi Sad dura tre interi giorni - 21, 22, 23 gennaio 1942. È la prima rappresaglia collettiva degli occupanti. Viene sterminata la comunità ebraica, decimati i serbi, uccisi slovacchi, croati, rom, rumeni; colpiti i 'nemici etnici' e i sospetti oppositori. La rappresaglia fallisce e i giorni di Novi Sad diventano il passaggio di sangue attraverso il quale il movimento di Liberazione guadagna una coscienza unitaria.
Il divano orientale Karahasan Dzevad - Adv Advertising Company, 2015 - Scritture E Storia
Attraverso una scrittura che adotta cadenze e modalità del racconto moralista della letteratura araba delle origini - si tratta qui di plot e vicende traslati nell'età dei califfati Abbasidi (VIII-XIII sec.) - Karahasan ci parla del potere. Sono racconti di complotti, crimini, cadaveri impiccati e galleggianti, corpi che esplodono, decessi inspiegabili. Sulla scena del crimine è all'opera l'emiro della guardia - il superpoliziotto - Gazvan ibn Validi Mudligi. Luogo del tormento e del possesso dei corpi e delle menti da parte del potere è la fortezza, dominio e regno a gironi infernali di Gazvan. Brulicano in queste pagine corpi amputati sui tavoli della morgue, congiure, intrighi, casuali punizioni, lotte di potere, assassini per procura e tutto opprime e sovrasta un'ampia platea di miserabili, poveri, straccioni, facchini, pescatori, venditori al minuto, gente del bazar. Introduce il libro e il mondo di Gazvan, Yadab (il racconto-parabola) del 'destino del topo'; chiude il libro Yadab del 'destino di Behram', il massaggiatore che sogna l'età dell'oro.