Sentieri Delle Origini Libri
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Santa Filomena. Culto e devozione a Balestrate Agrusa Enza Giannola F. (Cur.) - Biblioteca Parrocchiale Vincenzo Evola, 2017 - Sentieri Delle Origini
È sorprendente scoprire che la bellezza della storia di Balestrate dipenda dalle quattro indispensabili qualità che rendono un'artista ineguagliabile nel suo essere: genio, passione, virtù e contemplazione. La nostra storia è, dunque, un'opera d'arte, sì, fra le più singolari, epiche, semplici ed intense. La Chiesa Madre Sant'Anna si fregia di essere accompagnata dalla luce splendente dei Santi e delle loro virtù e fra questi, riluce il volto di Santa Filomena Martire, la quale è protettrice di Balestrate dopo la B. V. Maria Addolorata. Grazie ad un voto a Lei fatto, il Rettore Filippo Evola ed il popolo ricevettero la benevolenza, da parte del re Ferdinando II, di una cospicua donazione che permise il proseguo dei lavori per la realizzazione delle mura della chiesa. Seducente è l'idea che alle origini del nostro dirci popolo e della realizzazione della nostra chiesa vi è l'intercessione, la protezione, la presenza e la vicinanza di Santa Filomena.
Mater dolorosa. Patrona del popolo di Balestrate Agrusa Enza Giannola F. (Cur.) - Biblioteca Parrocchiale Vincenzo Evola, 2018 - Sentieri Delle Origini
La devozione al culto di Maria Vergine Addolorata ebbe la sua origine e diffusione sul finire del secolo XI. Il riferimento principale che la storia prende come punto di partenza di tale venerazione, sono i cinque gaudi e cinque dolori di Maria, quest'ultimi simboleggiati da cinque spade per le cinque piaghe della Vergine; tale nesso fu dato dal passo del vangelo di San Luca: «anche a te una spada trapasserà l'anima». Nel 1236 i cinque gaudi e cinque dolori di Maria divennero sette, come documentato dal poema Virgo Templum Trinitatis del cancelliere Filippo di Grevè. La Vergine Addolorata è la patrona di Balestrate. Il suo culto, particolarmente sentito dal popolo balestratese, risale alla fine del XVIII secolo, quando Don Paolino Gesugrande, con richiesta al Vescovo di Mazara, la elevò a protettrice della chiesetta Sant'Anna appena costruita.
Filippo Evola. Tesoro di Balestrate Agrusa Enza Maniscalchi Elisa Giannola F. (Cur.) - Biblioteca Parrocchiale Vincenzo Evola, 2017 - Sentieri Delle Origini
Lo sguardo del popolo verso il proprio pastore era carico di ammirazione, meraviglia, stupore. La testimonianza umana e sacerdotale del rettore Filippo Evola non lasciava indifferente, ma coinvolgeva dentro una dinamica di sentimenti carichi di passione. Il popolo guardava e seguiva il giovane sacerdote Filippo e con lui condivideva fatica, sudore, gioie, audacia, coraggio.