Tascabili Bonanno Cinema E Teatro Libri
Libri pubblicati nella collana Tascabili Bonanno Cinema E Teatro
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Il sergente di Marco Paolini. Epica, memoria e narrazione Scattina Simona - Bonanno, 2012 - Tascabili Bonanno. Cinema E Teatro
Nel 2004 Marco Paolini porta in scena Il Sergente tratto dal romanzo di Mario Rigoni Stern. Nel 2007 una nuova versione dello spettacolo viene trasmessa in prima serata su La7. Si tratta, in entrambi i casi, di una performance che intreccia la tensione memorialistica di Rigoni Stern con la capacità affabulatoria dell'attore. L'esito di tale 'trasposizione di esperienze' è uno spettacolo emozionante, in cui la guerra, fatta da poveri uomini, viene rivissuta senza enfasi retorica. Il libro ripercorre le diverse fasi di lavorazione dello spettacolo, mettendo in luce la sensibilità di Paolini, la forza della sua dizione, il coraggio di proporre 'un teatro forse come addestramento', un teatro 'come istruzione'.
Lupo e altri fantasmi Vassallo Carmelo Rimini S. (Cur.) Scuderi A. (Cur.) - Bonanno, 2012 - Tascabili Bonanno. Cinema E Teatro
È un 'tempo di fantasmi e teatrini' quello immaginato da Melo Vassallo, continuamente assediato dagli umori e dalle voci di una città nera come la sciara. I tre drammi della maturità artistica dell'autore disegnano orizzonti carichi di pathos, di assalti frenetici, di crisi comiche inarrestabili, di una deformazione grottesca e umoristica, dove non esiste riparo per le ombre dei vivi e dei morti. Il quartiere, la città e la casa sono spazi angusti, inchiodati al sogno-incubo di memorie ancestrali, talora attraversati dal guizzo di una natura concorde. Eppure, nonostante la miseria e l'abbandono, Lupo, Caterina e Donna Nedda sono 'anime salve', che chiedono 'mille anni al mondo mille ancora'.
I pionieri del teatro del Novecento. Stanislavskij, Mejerchol'd, Artaud, Grotowski Palumbo Gioacchino - Bonanno, 2012 - Tascabili Bonanno. Cinema E Teatro
Ogni pratica, ogni ricerca autentica, forse ogni percorso di crescita, incontra prima o poi una fase in cui si sente il bisogno di confrontarsi con coloro che ci hanno preceduto nel cammino di esplorazione di un territorio. Perché si sono avventurati in quell'impresa? Quali motivazioni li hanno mossi? Che cosa cercavano? Quali erano i loro bisogni? E quali strategie hanno elaborato per realizzarli? Quali erano i loro obiettivi? Ognuno potrà scegliere, fra coloro che prima di noi hanno ricercato, fra le guide e i maestri, fra gli avi e i fratelli maggiori, quelli che hanno tracciato sentieri che più ci incuriosiscono, che più ci 'servono', con i quali sentiamo più utile confrontarci. Potremo forse scoprire che questi precursori si sono posti le stesse domande, hanno affrontato le stesse difficoltà, hanno avuto gli stessi dubbi. Hanno tentato, hanno rischiato, hanno riprovato, sono stati capaci di cambiare, mettere in discussione, ricominciare.