Temi E Frontiere Della Conoscenza E Del Progetto Libri
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M'illumino d'immenso. La scala del palazzo Cassano Ayerbo d'Aragona. Ediz. italiana e inglese Zerlenga O. (Cur.) - La Scuola Di Pitagora, 2019 - Temi E Frontiere Della Conoscenza E Del Progetto
L'eccezionalità del caso vede, in questo volume, la presenza di un'autorevole firma: Alfonso Gambardella, massimo studioso internazionale dell'architetto Ferdinando Sanfelice a cui rinvia il progetto della scala del palazzo Cassano Ayerbo d'Aragona a Napoli. Incerte sono le fonti archivistiche che documentano le trasformazioni del palazzo nobiliare, attualmente Casa Morra - Archivio d'Arte Contemporanea, e il nome dell'architetto ideatore della sua imponente scala settecentesca. La grandiosità della scala di palazzo Cassano Ayerbo d'Aragona consiste nell'essere un 'fuori scala' sia materiale che immateriale, un evento narrativo di grande emozione nella concezione 'immensa' di spazio architettonico. A pianta esagonale, il disegno dell'impianto planimetrico e altimetrico nasce dalla sapiente abilità del progettista di articolare forme geometriche elementari in uno spazio plastico e dinamico, vibrante di tensioni strutturali e visioni multiple, simmetriche e asimmetriche. Elementi, questi, tutti riconducibili alla poetica progettuale di Ferdinando Sanfelice.
Scenografia e prospettiva nella Venezia del Cinquecento e Seicento. Premesse e sviluppi del teatro barocco Ciammaichella Massimiliano - La Scuola Di Pitagora, 2021 - Temi E Frontiere Della Conoscenza E Del Progetto
Il libro indaga i rapporti e le connessioni dirette fra la scienza della prospettiva e l'invenzione della scenografia cinquecentesca e seicentesca che nella città di Venezia trovò il bacino ideale per la pubblicazione della trattatistica di settore, diventando la patria indiscussa del melodramma barocco. In questo contesto le pubblicazioni ricostruiscono le vicende dei protagonisti, autori degli spettacoli e degli eventi, ma la figura dello scenografo spesso è ancillare. Parallelamente, i trattati di prospettiva alternano i fondamenti delle regole geometriche della sua costruzione, con indicazioni pratiche per la realizzazione delle scene e delle macchine in grado di animarle. Da qui nasce l'esigenza di relazionare i fondamenti della scienza della rappresentazione prospettica con i progetti degli scenografi che hanno operato a Venezia, attraverso ricostruzioni tridimensionali degli allestimenti, rese possibili dalla rilettura dei disegni originali, dal confronto delle fonti storiche e documentarie e dal rapporto spaziale con i teatri nei quali gli spettacoli sono stati prodotti.