Universale Economica Storia Libri

Libri pubblicati nella collana Universale Economica Storia
LIBRO   9788807895517

Gramsci. Una nuova biografia. Nuova ediz. D'orsi Angelo   -  Feltrinelli, 2023  -  Universale Economica. Storia

Dall'infanzia in Sardegna a Torino, da Mosca a Vienna, da Roma al carcere di Turi, fino alla clinica romana dove poi morirà nel 1937. Con una narrazione capace di restituire i drammatici eventi storici di cui Gramsci fu protagonista o testimone, Angelo d'Orsi ne ripercorre la vicenda biografica e intellettuale e l'evoluzione della riflessione politica, esplorando le convergenze e le collisioni con la storia della sinistra italiana e sovietica e dei suoi protagonisti, da Togliatti a Bordiga, da Lenin a Trockij e a Stalin. In questa nuova edizione, basata su documenti finora inediti e non accessibili agli studiosi, d'Orsi getta una luce ancora più ricca e articolata sulla genealogia e sull'originalità del pensiero di colui che Togliatti definì il 'capo della classe operaia'.

€ 18.00
in pubblicazione
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LIBRO   9788807722790

Il Che. Una leggenda del secolo Kalfon Pierre   -  Feltrinelli, 2011  -  Universale Economica. Storia

Questa biografia si basa su una lunga ricerca durata cinque anni, su un'analisi rigorosa delle fonti, molte delle quali inedite, e sulle testimonianze di chi conobbe il Che. In un libro che è contemporaneamente un saggio, racconto d'avventure, giallo, Kalfon, con una scrittura giornalistica e letteraria allo stesso tempo, fa emergere un'immagine del Che inedita che va oltre gli stereotipi, per consegnarci la storia di un uomo collocato nel suo tempo, nella sua famiglia, nella sua malattia, che tanta parte ebbe nel forgiare il suo carattere e che così profondamente influenzò le sue scelte di vita. Il volume contiene una prefazione di Manuel Vázquez Montalbán.

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LIBRO   9788807723032

Il mito di Pietroburgo. Storia, leggenda, poesia Lo Gatto Ettore   -  Feltrinelli, 2011  -  Universale Economica. Storia

1703: più di tre secoli fa nasceva Sankt-Piterburg. La costruzione di Pietroburgo significò molte cose, ma prima di tutto un atto di predominio con il quale Pietro il Grande volle imporsi alla natura e agli uomini. Mosca, la terza Roma, la città degli zar, era simbolo della guerra contro i tartari, dell'unificazione, della diffusione della fede ortodossa. Ma alle porte della Russia premeva un mondo dinamico, in cui, accanto agli interessi mercantili, fiorivano attività scientifiche e culturali. Pietro I, che nutriva per l'Europa un amore pari forse all'odio per le vecchie tradizioni nazionali del suo paese, decise di occidentalizzare la Russia, e fondò Pietroburgo proprio per aprire una grande finestra sull'Europa. Luogo d'incontro di due civiltà, porto commerciale di grande importanza, capitale della Russia e residenza dello zar, la città raggiunse ben presto l'imponenza delle maggiori capitali europee, da cui prese a prestito non solo criteri urbanistici e architettonici, ma anche istituzioni, usanze, costumi. E uomini. Scienziati, matematici, esperti di costruzioni nautiche, architetti, pittori, attori, musicisti. Le riforme di Pietro avevano forzato la sonnolenta Russia a mettersi al passo con le nazioni dell'Ovest nel corso di pochi decenni: la città entrò nella letteratura e nell'arte. Il mito di Pietroburgo è il libro fondamentale per capire il fascino dell'antica capitale russa, un autentico classico della storiografia.

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