Mondadori Libri
Libri editi da Mondadori con argomento Costanzo Maurizio Biografie: letterati
Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti Costanzo Maurizio - Mondadori, 2022 - Vivavoce
L'avreste detto? Anche Maurizio Costanzo, che da quando ha i baffi è parte del nostro immaginario, è stato un bambino. Da piccolo sfrecciava sul monopattino, da ragazzino era un boy-scout e si inerpicava su sentieri che misteriosamente 'erano in salita pure al ritorno'. Da giovane si comprò una Porsche senza saperla guidare: 'Non arrivavo al volante'. Per non parlare di amori e matrimoni: 'Molte storie d'amore, a distanza di anni, risultano incomprensibili'. Ha fatto errori, perso occasioni, mancato appuntamenti che gli avrebbero cambiato l'esistenza. E questo libro è un modo per raccontare tutto, e non dimenticare niente. Ma anche per rendere giustizia a tanti umili oggetti che la tecnologia ha spazzato via, ma che hanno accompagnato le nostre vite. Il titolo, 'Smemorabilia', è un'invenzione linguistica dell'autore, un misto di 'smemorie', altra parola costanziana, e 'memorabilia'. Certo, la nostalgia è il filo conduttore di questo libro. Nostalgia per cose e persone perdute, perciò da ricordare. Ma 'Smemorabilia' non è solo un catalogo degli oggetti del cuore: dietro ogni oggetto - che sia il telefono a muro o le sigarette Turmac, la Coccoina o il flipper, il jukebox o il circo - c'è una storia privata da raccontare, un ricordo, una confessione. Così, forse senza volerlo, Costanzo ha scritto il suo libro più sincero e autobiografico.
Il tritolo e le rose. I miei memorabili anni Novanta Costanzo Maurizio - Mondadori, 2018 - Vivavoce
'Non è vero che gli anni sono tutti uguali. Nella mia vita i Novanta sono stati speciali, anni di tritolo e di rose. Di assurdi boati e di bellissimi fuochi d'artificio.' Così Costanzo racconta e celebra un decennio che, rispetto ai precedenti, sembrava il più incolore: se gli anni Sessanta sono stati gli anni del boom, i Settanta gli anni di piombo, gli Ottanta gli anni dell'edonismo, i Novanta sono sempre stati difficili da etichettare, da definire in una parola. Costanzo ne usa due, per i 'suoi' anni Novanta. Il tritolo dell'autobomba che doveva ucciderlo, e le rose della storia d'amore con Maria De Filippi. Un amore di cui per la prima volta scrive con sincerità e candore, lui sempre così restio, anche nei suoi libri, a parlare della vita privata. Se quel 14 maggio 1993 l'attentato di Cosa Nostra fosse andato a segno, 'la mia vita sarebbe saltata in aria e io non avrei potuto sposare la donna che amavo: Maria'. Intendiamoci, Costanzo non si scioglie mai, il suo racconto è asciutto e ironico com'è nel suo stile. Ma proprio per questo è divertente, quando rivela i dettagli del loro primo incontro a Venezia (freddino) o il motivo per cui, grazie alle imperscrutabili trame del destino, lei accetta di spostarsi da Pavia a Roma e di lavorare in tv invece che nelle aule di tribunale Accanto a quello privato, spicca in questo libro anche il Costanzo protagonista e testimone privilegiato della vita pubblica degli anni Novanta, dai Muri che crollano a Berlino fino ai grattacieli che si sciolgono colpiti da voli dirottati nel cuore di New York, e in mezzo tutta una società che cam