Artemide Libri
Libri editi da Artemide con argomento Bataille Georges
George Bataille Risset Jacqueline Galletti M. (Cur.) Svolacchia (Cur.) - Artemide, 2018 - Proteo. Risset
Questo volume non è il tentativo diligente di un curatore di riunire gli scritti che Jacqueline Risset ha consacrato a Georges Bataille. È la 'visione' prontamente fissata su un foglio dall'autrice stessa nel momento in cui si è - come un lampo - imposta alla sua mente, inattesa, istantanea, e da lei archiviata senza averla prima convertita in progetto compiuto: e ciò nell'impazienza, forse, di affidarla alla feconda virtù della distrazione e alla chance, che presiede all'atto di scrittura, quest'ultimo essendo, come afferma Bataille, un aprirsi alla sorte nell'annullamento di ogni operazione subordinata a un fine. Un abbozzo più che un vero e proprio libro, come mostrano, nel foglio autografo che racchiude l'indice del volume, la cancellatura parziale di un titolo e la virgola che fa seguito all'ultima voce dell'indice stesso, quasi a lasciare in sospeso o incompiuta la struttura della raccolta, i cui capitoli - dati ora in lingua italiana ora in lingua francese sembrano tenuti insieme unicamente dal rigo verticale tracciato sulla parte sinistra del foglio, e dal titolo generale, scarno, apposto in alto al centro: Bataille. Si potrebbe invocare l'istante così caro alla studiosa, se è vero che, nella tensione di definirne la natura e di reperirne le molteplici facce «in tutti gli aspetti dell'esperienza umana», Jacqueline Risset ne ha teorizzato una specie propria del lavoro della traduzione ma estensibile a tutti i campi in cui vi è atto creativo: d'istante prima della creazione» dove, scrive, sono «in gioco ancora altre possibilità».
Il mostro bicefalo. Percorsi nell'eterologia di Georges Bataille Galletti Marina - Artemide, 2020 - Proteo. Risset
«La storia intellettuale del Novecento in Francia, dagli anni Trenta in poi, - scrive Jacqueline Risset - dovrà probabilmente un giorno essere riscritta a partire da presenze meno note, meno evidenti, ma forse più attive e influenti di quelle consegnate dalla storia come centrali e decisive. In particolare a partire dalla presenza di Georges Bataille che non ha smesso, dal 1929 alla sua scomparsa, nel 1962..., di interrogare il suo tempo, di porre senza sosta, con straordinaria lucidità, le questioni fondamentali che ci troviamo a dibattere ancora oggi». Nel globo sempre più «malato di ricchezza» che è il nostro e alla luce del «limite» della «biosfera», una nozione di Bataille in particolare ci interpella: quella, cardinale, di «dépense improduttiva», modellata sull'energia in pura perdita del sole. Essa alimenta nella triplice forma di «manducazione, morte e riproduzione sessuata» l'intera sua opera e la sua stessa «economia generale» che, in antitesi con l'economia capitalista ancorata al principio dell'utile, fa lega con la nozione di «essere nell'istante».
Bataille-Sartre. Un dialogo incompiuto Risset J. (Cur.) - Artemide, 2002 - Proteo
Bataille-Sartre. Un dialogo incompiuto - Artemide