Artemide Libri
Libri editi da Artemide con argomento Rilke Rainer Maria
Soglia e metamorfosi. Orfeo ed Euridice nell'opera di Rainer Maria Rilke Mori Carmignani Sabrina - Artemide, 2008 - Proteo
Questo libro si pone come percorso di analisi e riflessione intorno alte immagini che dal mitologema narrato da Ovidio e Virgilio, attraverso il rinnovato interesse per l'orfismo in epoca romantica - da Herder e Creuzer, da Bachofen a Nìetzsche - giungono nell'opera poetica di Rilke. Quasi gettando un velo d'ombra sulle fonti ovidiane della narrazione, il poeta praghese elabora una propria lingua tesa a mutare l'immagine in suono e il suono in figura di silenzio. Analogamente alle 'formule del pathos' Interrogate dal mitotogo Aby Warburg o alle 'forme semplici' individuate da Andre Jolies, anche le immagini che affiorano alla superficie dei testi rilkiani sembrano attualizzare la memoria di un sapere antico che tuttavia, in Rilke, trova il suo punto di massima consistenza nella paradossale astrazione dell'immagine in una 'pura' traccia di movimento: movimento da tesi ad antitesi, da verso a verso, da soggetto a oggetto, dalla plasticità dell'immagine alla geometria della figura, da suono in silenzio.
Paesaggio senza figure. Quattro saggi rilkiani Specchio Mario - Artemide, 2011 - Proteo
I quattro saggi qui raccolti attraversano, con una analisi di altrettanti testi rilkiani - 'Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke', 'Briefe über Cézanne', 'Gedichte an die Nacht', e 'Das Marien-Leben' - i primi dieci anni del lavoro del grande poeta praghese. L'autore ha condensato, in studi che hanno accompagnato il suo lavoro di traduttore, un rapporto di lettura e di interpretazione che lo lega, si può dire, da una vita, all'opera di Rainer Maria Rilke. Perciò, pur non avendo l'ambizione di costituirsi come uno studio monografico, il libro sviluppa un percorso critico coerente e strutturato, tratteggiando un vero e proprio ritratto del 'primo' Rilke in quel decennio di inizio Novecento cruciale per la storia della sua poesia come lo fu per il destino dell'Europa. Non sfuggirà poi al lettore come il discorso critico, essendo l'autore, oltre che germanista, scrittore e poeta, derivi la sua tensione proprio dall'intreccio speculare tra le ragioni specifiche del testo ed una serrata riflessione sulla poesia e sulla fenomenologia della creazione artistica.