Carocci Libri
Libri editi da Carocci con argomento Industria Chimica
Scienza e Stato. Il laboratorio chimico centrale delle Gabelle dalle origini al secondo dopoguerra Di Meo Antonio - Carocci, 2003 - Studi Storici Carocci
Fondato nel 1886 e fortemente voluto - su impulso del ceto politico dell'epoca - dal suo primo direttore, il chimico Stanislao Cannizzaro, il Laboratorio chimico centrale delle gabelle del Ministero delle Finanze divenne uno dei maggiori centri di ricerca dell'Italia postunitaria, nucleo generatore di un sistema di laboratori diffusi sul territorio nazionale e perno di una stagione di studi in cui, grazie soprattutto a Gerolamo Vittorio Villavecchia, il secondo direttore, nacque una nuova disciplina: la chimica merceologica. Tali vicende si collegano ai programmi politico-culturali connessi al ruolo di Roma capitale, alla nascita della scuola di chimica romana fondata da Cannizzaro, all'Istituto di via Panisperna e ai problemi della modernizzazione scientifica degli apparati statali. Questo volume si giova del ritrovamento di un fondo archivistico sull'attività del Laboratorio durante la guerra del 1915-18, che ha consentito di ricostruire l'impegno degli scienziati italiani nel conflitto e la nascita della chimica di guerra; in Appendice si pubblica, a cura di Maria Antonietta Serci, l'inventario dell'Archivio del Laboratorio.
La parabola della petrolchimica. Ascesa e caduta di Nino Rovelli Ruju Sandro - Carocci, 2003 - Dip. Storia-Univ. Sassari
L'industria petrolchimica, che oggi vive una crisi profonda legata anche all'acuirsi delle problematiche ambientali, è stata in tempi non lontanissimi uno dei settori trainanti dell'economia italiana: Eugenio Cefis e Nino Rovelli (personaggi di primo piano anche se controversi e discussi) diedero vita negli anni Sessanta e Settanta a quella che le cronache definirono 'la guerra chimica'. Preceduto da un'ampia introduzione (che può aiutare il lettore non specialista a inquadrare storicamente i temi trattati), il volume fornisce nuovi elementi di riflessione su una vicenda non ancora compiutamente analizzata dalla più recente storiografia, soffermandosi in particolare sul caso emblematico della Sardegna. Grazie a sedici interviste ad alcuni tra i maggiori protagonisti dell'epoca - politici (come Giulio Andreotti e Vincenzo Scotti) e banchieri, tecnici ed economisti (come Giorgio Ruffolo), manager e dirigenti d'azienda - vengono così proposte testimonianze, talvolta inedite, su un capitolo importante della difficile storia della industrializzazione in Sardegna.