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Libri editi da I Libri Di Isbn Guidemoizzi con argomento Giochi Da Tavolo
Subbuteo. Storia illustrata della nostalgia. Ediz. illustrata Tatarsky Daniel - I Libri Di Isbn/Guidemoizzi, 2007 -
Colla, cartoncino e fil di ferro, figurine e vecchi soldatini: era il 1946 e in Inghilterra Peter Adolph si dilettava a costruire le prime miniature dei calciatori. L'idea del Subbuteo nasceva così. Nel 1966 venivano ricreate le sedici squadre del Campionato del Mondo, mentre già nel 1980 i giocatori di Subbuteo erano diventati sette milioni. Daniel Tatarsky ripercorre dalle origini a oggi la storia di un'impresa e di un'utopia: dall'ipotesi che fosse possibile 'subbuteizzare' qualsiasi evento del mondo reale, fino al momento in cui, incalzato dalla concorrenza dei videogame, il gioco è stato ritirato dal mercato.
Subbuteo. Storia illustrata della nostalgia. Ediz. illustrata Tatarsky Daniel - I Libri Di Isbn/Guidemoizzi, 2012 -
'Quando ero bambino, non c'era da vergognarsi ad avere mal di schiena e ginocchia doloranti. Perché anche se ufficialmente il gioco si chiama Calcio da tavolo Subbuteo, conoscevo pochissima gente che ci giocava davvero sul tavolo. E di gente che ci giocava ne conoscevo parecchia. Il campo da Subbuteo veniva posato sul pavimento oppure direttamente sul tappeto. Avendo una moquette abrasiva come la carta vetrata, io e i miei fratelli usavamo degli speciali cuscini da Subbuteo per cercare di minimizzare il consumo delle ginocchia mentre strisciavamo intorno al campo. Si disputavano perennemente campionati e coppe tra noi e i nostri amici. Divennero tanto popolari che a un certo punto dovemmo limitare il numero delle persone che venivano semplicemente a vederli. Si faceva accomodare la folla in eccesso in un'altra stanza, dove veniva trasmessa la radiocronaca della partita in corso attraverso i nostri nuovissimi walkie-talkie. All'inizio del ventunesimo secolo il Subbuteo è ancora popolare. Ci sono migliaia di siti web dedicati alla glorificazione del signor Adolph e dei suoi omini di plastica, e in tutto il pianeta si tengono ancora campionati cinquant'anni dopo che Peter Adolph presentò al mondo quel suo gioco dal nome strano. Forse non sorprende che a organizzare e disputare questi tornei siano uomini adulti, ma segnali rivelano che una nuova generazione di bambini sta iniziando a interessarsi al gioco.'