Studium Libri
Libri editi da Studium con argomento Derrida Jacques
Oltre l'indifferenza. Barthes e Derrida Corrado Gianluca - Studium, 2025 - La Dialettica
Al di là dello scambio di attestati di stima e di fugaci menzioni l'uno dell'altro, incuriosisce la sostanziale estraneità reciproca tra Roland Barthes e Jacques Derrida, esponenti di punta del pensiero francese degli anni Sessanta e Settanta. Se è vero, infatti, che le loro opere hanno due linguaggi diversi - quello della semiologia e della critica letteraria per Barthes, quello della filosofia per Derrida - è pur vero che sovente il primo ha sviluppato riflessioni di portata teoretica e il secondo ha secato la filosofia con la letterarietà del testo. Nel proporre un punto di convergenza tematica tra i due un passo oltre la loro indifferenza, si sono qui focalizzati gli anni che vanno dal 1967 al 1972; in quel periodo, assieme ad altri nomi, entrambi vagheggiano, in nome della 'differenza', una liberazione del segno e del concetto dal logocentrismo occidentale nei suoi tratti imperialistici e normativi. Il presente saggio mostra affinità e diversità dei due tentativi in parallelo, retti quello derridiano da un discorso comunque teorico-argomentativo e quello barthesiano da un discorso maggiormente impastato con la significanza della scrittura, dunque meno gravato dalle sue stesse premesse.
Jacques Derrida. Per un avvenire al di là del futuro Petrosino Silvano - Studium, 2009 - Interpretazioni
Intento del volume è quello di presentare in forma sintetica il pensiero di J. Derrida. L'aggettivo 'sintetico' deve essere inteso in un duplice significato. Innanzitutto nel senso di 'parziale': di fronte ad una produzione come quella del filosofo francese (più di cinquanta volumi, centinaia di articoli, decine di interviste ed interventi vari), questo saggio sceglie di soffermarsi solo su alcuni dei termini e delle questioni che hanno impegnato la complessa opera derridiana. Tuttavia queste pagine articolano una lettura che intende essere sintetica soprattutto nel senso di 'essenziale': attraversando la riflessione che Derrida ha sviluppato attorno a concetti come quelli di scrittura, traccia, disseminazione, decostruzione, differenza, aporia, impossibilità, ecc., il testo di Petrosino fa emergere quell''infaticabile ed appassionata interrogazione sull'eventualità dell'evento' che rappresenta la cifra stessa del pensatore francese. In tal senso: 'Che cosa significa e come è possibile essere rigorosi con un termine/concetto come quello di 'evento'? O ancora più radicalmente: come il modo d'essere dell'evento obbliga a ripensare la natura stessa del logos e la forma di razionalità ad essa adeguata?'