Cliquot Libri
Libri editi da Cliquot Scacchi
Il buon senso negli scacchi Lasker Emanuel - Cliquot, 2016 - Ajeeb
Gli scacchi, come la vita, seguono un principio di semplicità, economia e armonia. Migliorare nel gioco degli scacchi non vuol dire affidarsi a soluzioni prestabilite, ma trattare la posizione alla scacchiera come ogni altro tipo di lotta della nostra quotidianità: con buon senso, linearità di pensiero e «ragionevoli dosi di scetticismo e scrupolosità nella verifica». 'Il buon senso negli scacchi', sintesi di una serie di lezioni per un pubblico di scacchisti londinesi, è stato scritto da Lasker nel 1895, l'anno successivo alla conquista del titolo mondiale contro Wilhelm Steinitz, e rappresenta il punto di partenza di quella filosofia della lotta che, introducendo la componente psicologica nell'equazione del confronto scacchistico, è stata una delle più grandi rivoluzioni concettuali nella storia del gioco. In appendice l'inedito articolo filosofico di Lasker 'Il gioco del futuro' (1907).
Per una scienza degli scacchi Réti Richard - Cliquot, 2021 - Ajeeb
Anche lo scacchista più debole gioca seguendo i suoi principi, che ne sia cosciente o no, ma finché le sue idee saranno grezze e primitive non potrà mai ambire a risultati brillanti. Per arrivare alla maestria nel gioco degli scacchi è necessario affinare un arsenale di principi generali esemplari e idee efficaci, ricorrendo a uno studio metodico e scientifico degli elementi essenziali. A partire da queste premesse, Richard Réti propone il suo criterio di analisi, applicandolo a tre argomenti di interesse basilare: il gioco posizionale, l'attacco all'arrocco e le idee strategiche del Gambetto di Donna. Per una scienza degli scacchi è la raccolta di una serie di lezioni che Réti tenne a Buenos Aires nel 1924, pagine dall'indiscusso valore didattico che ci regalano una straordinaria fotografia dello stato delle idee della scuola ipermoderna nel momento del suo più delicato e vigoroso fiorire. Con la prefazione di Federico Cenci.
L'eredità scacchistica Alekhine Alexandr - Cliquot, 2017 - Ajeeb
Quando la morte improvvisa lo colse nella primavera del 1946 a cinquantatré anni, Alexander Alekhine era ancora il Campione del mondo in carica e il più devoto adepto della dea Caissa. I penosi anni della guerra appena trascorsi non gli avevano impedito di dedicarsi agli sporadici tornei internazionali, alle esibizioni simultanee in giro per l'Europa e soprattutto al suo illuminato lavoro di ricerca - celebri sono i suoi taccuini manoscritti densi di analisi - teso a sviscerare i più reconditi misteri del gioco degli scacchi. I tre testi qui raccolti sono le ultime fatiche analitiche di Alekhine, pubblicate postume nel 1946 in Spagna e finora inedite in Italia. Due commentari di partite, «Il match Euwe - Alekhine per il Campionato del mondo 1937» e «Il match Reshevsky - Kashdan per il Campionato degli Stati Uniti 1942», e il singolare resoconto della sua attività di istruttore nel «Corso di scacchi ad Arturo Pomar».