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Libri editi da Mondadori pubblicati nella collana Omnibus Biografie: letterati
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9788804797869 Le sarte della Villarey
9788804794707 L'imam deve morire
Vita privata di una spia. Le lettere di John le Carré (1945-2000) Le Carré John Cornwell T. (Cur.) - Mondadori, 2023 - Omnibus
Scrittore di riferimento per il suo tempo, il romanziere britannico John le Carré si è lasciato alle spalle un tesoro di lettere quando è morto, all'età di 89 anni, alla fine del 2020. Ci sono missive ai membri della famiglia, a politici, come Margaret Thatcher, attori come Hugh Laurie e Gary Oldman, colleghi romanzieri, come Philip Roth, John Cheever, Ian McEwan, Tom Stoppard, William Burroughs e Graham Greene, alle spie di oggi e a quelle di ieri, a sconosciuti in cerca di consigli, agli amici di una vita e a Jane, sua moglie per 48 anni. Tim Cornwell, il terzo dei quattro figli di le Carré, si è assunto il compito immane di organizzare questo materiale. Il risultato mostra l'autore al suo meglio: erudito, supponente, combattivo, arguto e riflessivo. 'Vita privata di una spia' abbraccia sette decenni: (dal 1945 al 2020) e racconta non solo la vita dello scrittore, ma anche i tempi turbolenti di cui è stato testimone. Partendo dalla sua infanzia negli anni '40, l'epistolario include i resoconti del periodo trascorso a Oxford e dei giorni in cui insegnava a Eton. Descrive il suo ingresso nell'MI5 e la cortina di ferro, nonché il fiorire della sua carriera di romanziere. Attraverso le sue lettere incontriamo le Carré che scrive a Sir Alec Guinness per convincerlo ad accettare il ruolo di George Smiley nella trasposizione cinematografica del romanzo, e più tardi che discute dell'immoralità della Guerra al Terrorismo con il capo del servizio di sicurezza interno tedesco. Alcune lettere provengono da un archivio che le Carré conservava nella sua casa in Cornovaglia. Altre sono
Tiro al piccione. Storie della mia vita Le Carré John - Mondadori, 2016 - Omnibus
'Ho cercato di fare del mondo segreto che un tempo conoscevo un palcoscenico per i mondi più ampi in cui viviamo. Prima viene l'immaginazione, poi la ricerca della realtà. E infine il ritorno all'immaginazione e alla scrivania dove mi trovo ora'. Dagli anni trascorsi al servizio dell'Intelligence britannica durante la Guerra Fredda, alla carriera di scrittore che lo ha portato dalla Cambogia dilaniata dalla guerra a Beirut sull'orlo dell'invasione israeliana, alla Russia prima e dopo la caduta del Muro di Berlino, John le Carré ha sempre raccontato storie partendo dall'attualità, leggendo negli avvenimenti di cui è stato testimone la stessa ambiguità morale di cui sono permeati tutti i suoi romanzi. In questo suo primo mémoir, tanto brillante quanto incisivo, l'autore narra, a volte facendoci ridere, a volte invitandoci a rivedere le nostre convinzioni, di un pappagallo in un hotel di Beirut in grado di imitare perfettamente una raffica di mitra o intonare la Quinta di Beethoven, il suo omaggio ai morti non sepolti del genocidio in Ruanda, il festeggiamento del Capodanno del 1982 con Yasser Arafat, la saggezza del grande fisico dissidente e Premio Nobel Andrej Sacharov, Alec Guinness impegnato nella preparazione del ruolo di George Smiley per i leggendari adattamenti televisivi della BBC. Ma, più di ogni altra cosa, John le Carré ci offre il suo personale, straordinario viaggio di scrittore lungo più di cinquant'anni, alla costante ricerca della scintilla di umanità.
L'outsider. Il romanzo della mia vita Forsyth Frederick - Mondadori, 2015 - Omnibus
'Tutti commettiamo degli errori, ma far scoppiare la Terza guerra mondiale sarebbe stato un errore piuttosto grave. Continuo a sostenere che non è stata tutta colpa mia. Ma andiamo con ordine. Nel corso della mia esistenza sono sfuggito per un pelo alla collera di un trafficante d'armi ad Amburgo, sono stato mitragliato da un MiG durante la guerra civile nigeriana e sono atterrato in Guinea-Bissau durante un colpo di Stato. Sono stato arrestato dalla Stasi e ospitato dagli israeliani, l'IRA mi ha spinto a un rapido trasferimento dall'Irlanda all'Inghilterra, mentre un'affascinante agente della polizia segreta cecoslovacca... Be', le sue azioni sono state un po'più intime. E questo è solo l'inizio. Sono tutte situazioni che ho vissuto dall'interno, eppure sono sempre stato un outsider.' Pilota d'aereo fin da giovanissimo, in seguito giornalista per la Reuters e la BBC nelle zone più calde del pianeta, Frederick Forsyth è passato infine alla scrittura diventando uno dei più famosi autori di thriller del nostro tempo. Questa sua autobiografia è la testimonianza autentica di una vita fuori dal comune, ricca di esperienze uniche, da cui l'autore ha tratto ispirazione per firmare tredici bestseller internazionali.