Mondadori Libri
Libri editi da Mondadori pubblicati nella collana Oscar Moderni Cult Biografie: letterati
È una donna che vi parla, stasera De Céspedes Alba Babini V. P. (Cur.) - Mondadori, 2024 - Oscar Moderni. Cult
L'armistizio dell'8 settembre 1943 impone alla vita di Alba de Céspedes un cambiamento radicale: la scrittrice sente dentro di sé il dovere morale di «fare qualcosa per l'Italia». Con il futuro marito, il diplomatico Franco Bounous, decide di fuggire da Roma e si trova a trascorrere alcune settimane alla macchia nei boschi d'Abruzzo prima di riuscire ad attraversare il fronte e raggiungere al Sud l'Italia liberata. Grazie a questa esperienza cruciale Alba scoprirà nel popolo italiano e in particolare nella 'gente d'Abruzzo' un'umanità nuova. Sotto lo pseudonimo di Clorinda, la donna-guerriera della Gerusalemme Liberata, dal novembre 1943 fino al giugno 1944 dirigerà le trasmissioni di L'Italia combatte! Da Radio Bari parlando ai «patrioti» e alle «patriote» che al Nord devono ancora convivere con l'invasore tedesco suggerisce atti di sabotaggio accanto a forme di resistenza civile; qualche mese più tardi, da Radio Napoli sollecita a riflettere sui valori da condividere nella nuova Italia per restituire l'autentico significato a parole come patria, civiltà, dignità e, soprattutto, libertà, che erano state totalmente stravolte dal fascismo. Le veline delle sue trasmissioni radiofoniche, qui accompagnate da pagine di diario e da stralci di lettere, non raccontano solo gli eventi da cui nasce la 'nuova Alba', ma anche un'esperienza che è morale e politica prima ancora che intellettuale. Ne resterà traccia nei racconti e nei grandi romanzi del dopoguerra, e fin da subito nelle pagine di «Mercurio», la rivista che lei stessa definisce un «balcone da cui guardare all'Europa e a un
I libri degli altri Calvino Italo - Mondadori, 2022 - Oscar Moderni. Cult
«Il massimo del tempo della mia vita l'ho dedicato ai libri degli altri, non ai miei» confessò Calvino in un'intervista del 1979. E in effetti intrattenne con la casa editrice Einaudi - e con «il padrone», Giulio - un rapporto pluridecennale, iniziato in maniera saltuaria nell'immediato dopoguerra e continuato fino al 1983 nelle diverse vesti di impiegato, dirigente e infine assiduo collaboratore. Calvino si occupava, tra l'altro, dei rapporti con gli autori italiani e dell'ufficio stampa: un'attività documentata anche dalle circa cinquemila lettere conservate nell'archivio della casa editrice Einaudi. Un immenso corpus dal quale Giovanni Tesio ha trascelto le oltre trecento missive qui raccolte e le ha accompagnate con essenziali note esplicative che identificano il destinatario e ricostruiscono il contesto. Le parole di Calvino, sempre improntate a uno stile amichevole e colloquiale, raccontano il dietro le quinte di un 'mestiere dei libri' esercitato con emozione e al tempo stesso con disincantata professionalità: la scoperta di nuovi autori, i rifiuti, le polemiche letterarie, i premi, i consigli dispensati ad autori esordienti o affermati, le discussioni con i traduttori. Ne emerge il ritratto di un grande intellettuale, di un ambiente lavorativo che lo stesso Calvino definiva «modello per il resto dell'editoria italiana», e di una stagione irripetibile della letteratura e della cultura italiane, i cui protagonisti si chiamavano Elio Vittorini, Natalia Ginzburg, Carlo Cassola, Anna Maria Ortese, Leonardo Sciascia.
Lettere a Milena Kafka Franz Masini F. (Cur.) - Mondadori, 2021 - Oscar Moderni. Cult
«Un fuoco vivo come non ne ho mai visti»: così è per Franz Kafka la giovane traduttrice ceca Milena Jesenská Pollak, conosciuta a Praga. A lei Kafka comincia a scrivere nell'aprile del 1920, sul balcone della pensione Ottoburg di Merano, dove si era recato per un soggiorno di cura. Amici e amiche così descrivono Milena: «Fu prodiga di tutto in misura incredibile: della vita, del denaro, dei sentimenti. Non considerava vergogna avere sentimenti profondi. L'amore era per lei un che di chiaro, di ovvio». Prima di lei ci furono altre donne nella vita di Kafka, ma nessun'altra riuscì a scandagliare così in profondità l'animo di un uomo costretto all'ascesi non per vocazione o come scelta di un atto eroico, ma per l'incapacità di scendere a compromessi. 'Le Lettere a Milena' sono la cronistoria di un amore complesso, profondo e che già prima di iniziare sembrava destinato a finire.